Bandi imprese: cosa sono, come funzionano e come accedere

Bandi imprese

I bandi per le imprese sono da sempre un’importante risorsa per gli imprenditori. A seguito degli anni difficili che abbiamo vissuto tra pandemia, guerra in Ucraina, rincari e inflazione, le agevolazioni per le imprese sono diventate ancora di più uno strumento di supporto che può contribuire e favorire la ripresa economica del Paese.
I bandi per imprese riescono infatti non solo a sostenere le aziende e le attività di ricerca e sviluppo, ma promuovo anche gli investimenti nei diversi settori e le assunzioni. In questo articolo, approfondiamo l’argomento dei bandi a supporto delle PMI, per capire come funzionano e quali opportunità offrono. Continua a leggere per scoprire quali possono essere le soluzioni a tua disposizione.

Bandi imprese: cosa sono?

I contributi alle aziende vengono proposti e gestiti attraverso dei bandi. Ogni agevolazione fa quindi riferimento a un singolo bando, ossia un testo di riferimento che regola l’accesso ai fondi, la loro erogazione, le spese ammissibili e così via. Ogni bando quindi regolamenta tutto ciò che riguarda l’agevolazione e, nello specifico, fornisce informazioni su:

  1. entità e forma dell’agevolazione
  2. risorse a disposizione
  3. requisiti di accesso
  4. spese ammissibili
  5. modalità di accesso
  6. tempi e modalità di erogazione.

Vediamo questi punti in maniera più dettagliata.

1. Entità e forma dell’agevolazione

In primo luogo, i bandi per imprese stabiliscono che tipo di agevolazione viene erogata agli aventi diritto in termini di entità e tipologia. L’entità dell’agevolazione è solitamente espressa in percentuale e fa riferimento al totale delle spese ammissibili: un bando può, per esempio, prevedere l’erogazione di una agevolazione pari al 50% delle spese ammissibili.

Oltre all’entità, ogni bando stabilisce anche in che modalità verrà erogata l’agevolazione. Le modalità più frequenti sono il contributo a fondo perduto e il finanziamento agevolato (spesso usate insieme), ma il supporto economico può prevedere anche la forma di Garanzia o Controgaranzia.
Nello specifico:

  • Il contributo a fondo perduto può essere considerato un prestito che il beneficiario non è tenuto a rimborsare. La modalità di erogazione del contributo a fondo perduto, somiglia a una sorta di “rimborso spese”: il contributo, cioè, viene erogato a fronte della presentazione delle fatture relative alle spese sostenute. Sul totale di queste fatture viene calcolato l’ammontare del contributo a fondo perduto che poi verrà erogato.
  • Il finanziamento agevolato è un prestito a tutti gli effetti. In questo caso, l’agevolazione consiste nel poter ottenere il prestito a tassi inferiori rispetto a quelli di mercato. A differenza del contributo a fondo perduto, con il finanziamento agevolato si ottiene liquidità immediata che si può utilizzare per far fronte alle spese relative al progetto di investimento, che devono essere conformi alle spese ammissibili, anch’esse indicate nel bando rivolto alle imprese.
  • Infine, il contributo all’impresa può essere fornito anche sotto forma di garanzia o controgaranzia. In questo caso, un fondo garanzia sostituisce (o integra) le garanzie che, altrimenti, verrebbero richieste al beneficiario del prestito.

2. Le risorse a disposizione delle PMI con i bandi

Ogni bando per l’impresa fa riferimento a un fondo, che può essere europeo, statale o anche messo a disposizione da un ente locale, come le Regioni o le Camere di Commercio. Il fondo corrisponde al totale delle risorse disponibili per quel bando, ovvero al totale delle agevolazioni erogabili.
Questo è un parametro importante perché, una volta esaurite le risorse disponibili, non è più possibile accedere al bando e ottenere l’agevolazione. In genere, quando i fondi stanziati vengono esauriti, ne viene data comunicazione attraverso i portali online che gestiscono l’agevolazione in questione.

3. Quali sono i requisiti di accesso ai bandi per imprese?

I bandi per imprese stabiliscono nel dettaglio i requisiti di accesso alle agevolazioni. Ma quali tipi di requisiti possono essere richiesti? Solitamente possono essere:

  • di tipo anagrafico: per esempio, un bando può essere rivolto esclusivamente ai giovani, alle donne, ai laureati, ai residenti in determinate regioni…
  • di settore: ciascun bando supporta le imprese che sono attive in determinati settori e ne esclude altri,
  • relativi alla dimensione: alcune agevolazioni sono rivolte solo alle piccole imprese, alle start-up, oppure alle società.

L’impresa e il soggetto richiedente devono rispondere obbligatoriamente a tutti i requisiti per poter accedere all’agevolazione.

4. Le spese ammissibili dei bandi

Ogni bando per rivolto alle imprese individua anche un elenco di spese ammissibili e quindi agevolabili. L’ammontare dell’agevolazione verrà quindi calcolato in percentuale solo sulle spese effettuate per acquisti o investimenti ritenuti ammissibili.
In genere, i bandi sono molto dettagliati su questo aspetto. Non è raro che i testi siano accompagnati da degli allegati che contengono un elenco di spese ammissibili.

5. Modalità di accesso ai bandi per imprese

Il bando deve specificare anche le modalità e i tempi di accesso all’agevolazione. Oggi, tutti i bandi prevedono una modalità di presentazione della domanda completamente digitale, che avviene attraverso portali online appositamente aperti.
Il bando contiene il riferimento al portale online, all’indirizzo web al quale sarà disponibile, e alla data di apertura dello stesso.

Oltre alla data di apertura, nel bando è specificato se si tratta di un bando a sportello o di un bando di gara. I bandi a sportello offrono l’opportunità di presentare la domanda di partecipazione in qualsiasi momento, senza restrizioni di tempo, ma fino a quando le risorse stanziate si esauriscono. Questa caratteristica li distingue dai bandi di gara, che invece stabiliscono una data di inizio e di fine per l’accettazione delle domande e, di conseguenza, prevedono una scadenza.

Sempre nel bando è anche specificato se la presentazione della domanda prevede la modalità click day, ossia un giorno e un orario specifici per presentare la richiesta.

Infine, il bando dà indicazione anche di tutta la documentazione e la modulistica necessaria alla presentazione della domanda di agevolazione.

6. Tempi e modalità di erogazione delle agevolazioni

Infine, ogni singolo bando contiene anche indicazioni in merito a come e quando verrà erogata l’agevolazione, oltre che informazioni su tutte le operazioni necessarie.
Spesso, le imprese, dopo la conferma dell’ottenimento dell’agevolazione, sono tenute a presentare un’ulteriore documentazione: per esempio, le fatture relative alle spese effettuate oppure il contratto di finanziamento (agevolato) ottenuto dalla banca.

I 7+1 bandi per imprese più interessanti del 2023

Dopo aver visto cos’è un bando, come funziona e quali sono gli elementi da tenere in considerazione quando si vuole presentare una domanda di agevolazione, vediamo quali sono i 3 bandi da non perdere per l’anno 2023.

Bandi Simest 2023: le 6 agevolazioni per internazionalizzare le PMI

Il 27 luglio 2023 Simest ha aperto le sue sei linee agevolative volte a supportare l’internazionalizzazione delle PMI attraverso finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e partecipazione al capitale di rischio. Le misure proposte offrono ad esempio supporto per studi di fattibilità, consulenze specialistiche per l’export, partecipazione a fiere extra UE, avvio di strutture commerciali all’estero, assunzione di personale specializzato e investimenti in attrezzature tecnologiche.

Le 6 misure Simest, in breve

Da sola, Simest, propone ben 6 bandi per imprese da non perdere. Vediamoli in breve:

  1. E-commerce, supporta lo sviluppo del commercio elettronico verso l’estero;
  2. Fiere ed Eventi, agevola la partecipazione a fiere, mostre, eventi e missioni imprenditoriali sia in Italia che all’estero;
  3. Transizione digitale e/o ecologica, supporta gli investimenti nell’innovazione digitale o nella transizione ecologica, favorendo la competitività sui mercati internazionali;
  4. Temporary Manager, incentiva l’introduzione temporanea in azienda di figure professionali specializzate;
  5. Inserimento nei mercati, agevola l’apertura di una struttura in un Paese estero o il potenziamento della struttura o del personale sul posto.
  6. Certificazioni e consulenze, favorisce progetti di internazionalizzazione aventi a oggetto consulenze specialistiche, studi di fattibilità e certificazioni.

Grazie a queste opportunità, le imprese possono espandersi globalmente, aumentando la competitività e la crescita internazionale.

Bandi imprese 2023: dal PNRR il fondo perduto per le PMI dei piccoli borghi italiani

La settima agevolazione per imprese da non perdere è il bando “Imprese Borghi”. Aperto dall’8 giugno 2023 e gestito da Invitalia, il bando mira a sostenere lo sviluppo economico di 294 borghi italiani. Questo programma offre la possibilità di ricevere contributi a fondo perduto fino a un massimo di 75mila euro, rappresentando un sostegno significativo per le aziende e le iniziative locali. È interessante notare che per le imprese costituite principalmente da giovani o donne, il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese previste.

La dotazione finanziaria per questo bando ammonta a 188 milioni di euro e i fondi che provengono anche dal PNRR. Tale investimento è mirato alla rigenerazione socio-culturale e alla promozione della sostenibilità ambientale nelle comunità dei borghi coinvolti. Questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per rinvigorire l’economia e le attività produttive in queste località, promuovendo allo stesso tempo la conservazione delle tradizioni culturali e il rispetto dell’ambiente.

Le richieste per accedere a questi contributi a fondo perduto possono essere inviate fino all’11 settembre 2023.

Resto al Sud 2023 tra i bandi imprese da non perdere

L’ottavo e ultimo bando da non perdere è Resto al Sud 2023. La misura è infatti un’opportunità unica che offre agevolazioni a fondo perduto per sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Sud Italia. Nello specifico, questo ambizioso programma gestito da Invitalia, mira a stimolare la crescita economica e l’occupazione in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche, Umbria e nelle aree insulari.

I settori ammissibili per il finanziamento sono molteplici e comprendono attività produttive nell’industria, nell’artigianato, nella trasformazione dei prodotti agricoli, nella pesca e nell’acquacoltura, nonché la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il turismo e il commercio. Il finanziamento copre fino al 100% delle spese sostenute per l’avvio o lo sviluppo delle attività, e i beneficiari possono ottenere un massimo di 50.000 euro di contributo a fondo perduto.

Questa iniziativa rappresenta un importante passo verso la valorizzazione delle risorse umane e del territorio nel Mezzogiorno e nelle altre aree coinvolte, promuovendo la diversificazione economica, la competitività e la sostenibilità delle attività produttive e dei servizi offerti. Con una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 250 milioni di euro, Resto al Sud offre un supporto tangibile per realizzare progetti imprenditoriali ambiziosi, contribuendo a rendere queste regioni più attrattive per gli investimenti e favorendo una maggiore coesione e crescita economica nel panorama nazionale.

Bandi imprese: dove trovarli e come accedere?

Come abbiamo accennato, i contributi alle imprese disponibili in questo particolare periodo storico sono numerosi. Come fare per essere sempre aggiornati in modo da poter sfruttare quelli che fanno al caso nostro? La modalità migliore per essere pronti a cogliere le occasioni date dalle agevolazioni per le aziende è seguire uno dei numerosi portali online che raccolgono in un unico posto l’insieme dei bandi per le imprese a disposizione.

Un’altra modalità per trovare i bandi è affidarsi a un consulente che, una volta venuto a conoscenza dei tuoi obiettivi, delle tue caratteristiche e di quelle della tua impresa, saprà indirizzarti verso le soluzioni più adatte a te. Prendi ad esempio noi di Finera; i nostri esperti sono aggiornati su tutti i bandi per le imprese e le agevolazioni erogate, pertanto possono individuare quelle più adatte a te e farsi anche carico dell’iter burocratico, sollevandoti quindi dallo stress della documentazione da preparare e della presentazione delle domande. Se anche tu vuoi provare ad accedere ai bandi per le imprese, chiedi una consulenza gratuita per individuare quelli più adatti alla tua azienda.

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