A seguito della pandemia e della crisi economica che essa ha causato, l’Europa, lo Stato Italiano e gli Enti Locali, sono intervenuti con degli strumenti di sostegno alle imprese per aiutarle ad affrontare le difficoltà favorire la ripresa. Tra gli strumenti di finanza agevolata più importanti a disposizione delle aziende troviamo quelli forniti dal MISE, che mette a disposizione delle forme di sostegno e agevolazione attraverso dei bandi ai quali possono partecipare tutte le imprese che rispondono ai requisiti. Per scoprire tutto sui bandi MISE, continua a leggere questo articolo.
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Indice
Cos’è un bando MISE?
Il MISE è il Ministero dello Sviluppo Economico, un dicastero del Governo italiano che si occupa di politica industriale e commercio. Tra le sue competenze rientrano, oltre le attività di ricerca e innovazione industriale, i brevetti, la lotta alla contraffazione e altri compiti specifici, anche la gestione dei fondi e agevolazioni delle imprese.
Un bando è lo strumento attraverso cui viene gestito un incentivo per le imprese. Quando il Ministero dello Sviluppo Economico decide di incentivare un particolare tipo di investimento per un particolare tipo di impresa, stanzia infatti dei fondi MISE destinati proprio a essere distribuiti tra le imprese idonee. Ma come vengono distribuiti tali fondi? Come vengono stabiliti i termini di idoneità? Tutti questi aspetti vengono gestiti tramite la pubblicazione, appunto, dei bandi MISE.
Un bando MISE è un testo che regola l’erogazione di una agevolazione. Il testo contiene tutti i parametri che disciplinano l’idoneità delle imprese e degli investimenti, le modalità di presentazione delle domande, le modalità di erogazione dei fondi, le modalità e i tempi di verifica e valutazione delle domande.
Chi può accedere ai bandi MISE?
Ogni bando MISE deve essere preso e valutato a sé e non in relazione a tutti gli altri (tranne nei casi in cui sussiste una cumulabilità delle agevolazioni). I bandi MISE sono infatti indipendenti l’uno dall’altro, e ognuno di essi contiene l’indicazione dei requisiti necessari ai quali il soggetto richiedente e la sua impresa devono rispondere per poter accedere alla agevolazione regolata dal bando in questione.
Quali sono questi requisiti?
I requisiti possono essere di diversa natura e possono riguardare il soggetto richiedente (o i soggetti, in caso di società) e/o l’impresa e/o il tipo di investimento che viene agevolato con i fondi MISE.
Requisiti del soggetto richiedente
I requisiti che riguardano il soggetto richiedente sono, nella maggior parte dei casi, anagrafici e/o di genere. Per esempio, alcuni bandi hanno come obiettivo il supporto all’imprenditoria giovanile e/o femminile: in questo caso, uno dei requisiti di accesso al bando sarà l’età del richiedente o il suo genere.
Requisiti dell’impresa
Le discriminanti che riguardano le imprese idonee alla partecipazione a un abdo MISE possono riguardare diversi aspetti:
- Alcuni bandi indicano il settore economico di attività in cui le imprese beneficiarie devono operare. Per esempio, alcuni bandi sono riservati al settore industriale, altri a quello commerciale.
- La dimensione o la forma giuridica dell’impresa. Alcuni bandi sono riservati, per esempio, alle Piccole e Medie Imprese o StartUp, altri fanno distinzioni a seconda del numero di dipendenti delle imprese
- La sede operativa dell’impresa, che è spesso un’importante discriminante. Possiamo definirlo un requisito geografico, per cui un bando MISE può agevolare solo imprese con sede operativa in una determinata area del territorio italiano o in determinate regioni.
Bisogna fare un’importante distinzione tra sede operativa e sede legale. Mentre la sede legale di un’impresa corrisponde al luogo in cui vengono conservati tutti i documenti e i registri a essa relativi, la sede operativa è il luogo in cui l’azienda svolge effettivamente la propria attività. I bandi MISE indicano spesso, come requisito, l’ubicazione della sede operativa sul territorio italiano. In alcuni casi, inoltre, il bando MISE restringe il campo di azione di un incentivo, riservandolo ad aziende con sede operativa in specifiche regioni, come acca con i bandi che hanno come obiettivo il supporto delle imprese del Sud Italia.
Requisiti dell’investimento
I finanziamenti MISE sono atti ad agevolare solo particolari tipi di investimento. Uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione quando si legge un bando MISE è proprio quello delle spese ammissibili. I finanziamenti o contributi a fondo perduto erogati sono in genere calcolati su un totale di spese realizzate da parte dell’impresa o del soggetto beneficiario: queste spese – per poter essere agevolate – devono corrispondere ai requisiti indicati dal bando alla voce spese ammissibili. La voce spese ammissibili in questione può contenere un elenco di beni o investimenti molto specifico, oppure una serie di parametri ai quali i beni o servizi acquistati devono rispondere.
Bandi MISE 2022: Imprenditoria femminile
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato un fondo di 40 milioni di euro a sostegno dell’imprenditoria femminile. Il bando sostiene tutte le imprese femminili (lavoratrici autonome oppure società a prevalenza femminile) indipendentemente dalla dimensione o la forma giuridica dell’azienda. Possono beneficiare di questo incentivo tutte le imprese con sede legale e/od operative ubicate sul territorio nazionale italiano. Inoltre, il bando si rivolge sia alle imprese già costituite sia a quelle in fase di costituzione.
A chi si rivolge il bando MISE per l’imprenditoria femminile?
Possono accedere all’agevolazione le imprese attive nei seguenti settori:
- commercio e turismo
- fornitura di servizi
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli.
Cosa finanzia il bando MISE per le imprese femminili?
L’incentivo viene erogato a fronte di spese realizzate per l’avvio, lo sviluppo o il consolidamento di un’impresa. Il bando MISE per l’imprenditoria femminile eroga un finanziamento agevolato a tasso zero. Alle imprese che ottengono il finanziamento beneficiando dell’agevolazione, inoltre, non è richiesta l’iscrizione di alcuna garanzia.
In cosa consiste l’agevolazione?
L’entità dell’agevolazione dipende dal totale delle spese previste nel programma di investimento. Per gli investimenti effettuati per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminile è previsto un finanziamento a tasso zero che copre:
- l’80% delle spese ammissibili per programmi di investimento che non superano i 100.000 euro.
- il 50% delle spese ammissibili per i programmi di investimento che superano i 100.000 euro (tetto massimo: 250.000 euro).
Per gli investimenti effettuati per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, il bando MISE eroga, oltre che un finanziamento agevolato, anche una percentuale di contributo a fondo perduto. In questo caso, quindi, l’entità dell’agevolazione è così articolata:
- per le imprese femminile costituite da non più di 36 mesi (alla data di presentazione della domanda) viene concesso una agevolazione che copre l’80% delle spese ammissibili. Di questo 80%, una metà è erogata sotto forma di finanziamento agevolato e l’altra metà come contributo a fondo perduto.
Per le imprese femminile costituite da più di 36 mesi (alla data di presentazione della domanda) sono concesse:
- 80% delle spese ammissibili in forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato (in parti uguali)
- un contributo a fondo perduto viene erogato per le esigenze di capitale circolante.
Come partecipare?
La procedura di richiesta dell’agevolazione può essere inoltrata esclusivamente online, attraverso uno sportello dedicato aperto sul sito di Invitalia. Lo stesso sportello servirà per seguire tutte le fasi di valutazione della domanda e quelle, eventuali, successive.
Il MISE e Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Questo bando MISE in particolare supporta le imprese che intendono investire nell’acquisto di beni strumentali nuovi. A chi si rivolge? Possono accedere a questo incentivo tutte le imprese attive sul territorio italiano, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico di appartenenza.
Cosa finanzia?
Il Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali agevola l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali nuovi. L’entità dell’incentivo dipende da alcuni fattori, che includono la data di acquisto dei beni e la tipologia di beni acquistati.
A quanto ammonta l’agevolazione?
Per gli acquisti effettuati nel 2021, il Credito d’imposta Beni Strumentali agevola:
- il 50% della quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
- il 30% della quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e inferiori a 10 milioni di euro
- il 10% della quota di investimenti superiori ai 10 milioni e fino a un massimo di 20 milioni di euro.
Per gli acquisti effettuati nel 2022, il Credito d’Imposta Beni Strumentali agevola:
- il 40% della quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
- il 20% della quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e inferiori a 10 milioni di euro
- il 10% della quota di investimenti superiori ai 10 milioni e fino a un massimo di 20 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’acquisto di beni immateriali, il Credito d’Imposta Beni Strumentali agevola il 20 % delle spese ammissibili fino a un massimo di 1 milione di euro.
Come partecipare?
Il Credito D’imposta Beni Strumentali si ottiene in compensazione, ovvero si matura e si ottiene al momento della denuncia dei redditi.
Credito d’imposta formazione 4.0: il bando MISE per la formazione del personale
Questo bando MISE in particolare vuole essere uno stimolo agli investimenti delle imprese nella formazione del personale. Possono usufruire del credito d’imposta formazione 4.0 tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione, o dal settore economico di appartenenza.
Cosa finanzia il bando per il Credito d’Imposta Formazione 4.0?
Il Credito d’Imposta Formazione 4.0 agevola:
- spese per corsi di formazioni
- costi relativi a servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
- costi di esercizio relativi ai formatori e ai partecipanti alla formazione
- spese relative alle ore di partecipazione alla formazione
A quanto ammonta l’agevolazione del Credito d’Imposta Formazione 4.0?
I soggetti beneficiari hanno diritto a un credito d’imposta pari a:
- il 50% delle spese ammissibili nel limite annuale di 300.000 euro per le PMI;
- il 40% delle spese ammissibili nel limite annuale di 250.000 per le medie imprese;
- il 30% delle spese ammissibili nel limite annuale di 250.000 per le grandi imprese.
Come ottenere il Credito d’Imposta per la Formazione 4.0 dei tuoi dipendenti?
Per accedere a questa particolare agevolazione, il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Bando MISE Macchinari Innovativi
Il Bando MISE Macchinari Innovativi ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti innovativi per la trasformazione tecnologica delle PMI.
Macchinari Innovativi: a chi è rivolto?
Il bando MISE Macchinari Innovativi è rivolto a tutte le Piccole e Medie Imprese con sede operativa nel Sud Italia, e in particolare nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Possono accedere all’agevolazione prevista da questo bando tutte le imprese che, alla data della presentazione della domanda, devono ancora realizzare gli investimenti. Ciò significa che il bando per i Macchinari Innovativi non permette di agevolare spese che sono già state effettuate.
Cosa agevola?
Il bando MISE stanzia un fondo di oltre 300 milioni di euro per agevolare l’acquisto di macchinari innovativi. L’agevolazione può essere quindi richiesta sia per l’acquisto di macchinari, sia per l’acquisto di attrezzatura informatica e impianti tecnologicamente avanzati. La spesa minima agevolabile è di 400 mila euro. Vengono agevolati investimenti fino a 3 milioni di euro.
In cosa consiste l’agevolazione e come partecipare
Il bando MISE Macchinari Innovativi propone un incentivo che copre il 75% delle spese ammissibili e concesso nella forma di finanziamento agevolato. La domanda per beneficiare dell’incentivo Macchinari Innovativa si può inoltrare esclusivamente online, tramite lo sportello apposito nella piattaforma di Invitalia.
Come accedere ai bandi MISE?
Arrivato fino a qui, hai capito quante agevolazioni vantaggiose il Ministero per lo Sviluppo Economico mette a disposizione delle imprese. Ma accedervi non è semplice. Pensa che, secondo la Corte dei Conti, solo il 30,7% dei fondi europei viene effettivamente erogato alle imprese italiane. E il restante 69,3%? Va perso definitivamente. Questo accade per diversi motivi: gli imprenditori provano a compilare da soli domande per l’agevolazione, ma si trovano in difficoltà davanti al burocratese e all’iter da seguire. Commettono quindi errori e non accedono ai bandi del MISE.
La soluzione? Affidarsi a un team di professionisti specializzati in finanza agevolata, in grado di aiutare la tua impresa ad accedere ai bandi del Ministero dello Sviluppo Economico. Noi di Finera lavoriamo accanto alle PMI italiane, affiancandole in tutte le fasi di presentazione della domanda. Abbiamo già supportato centinaia imprese come la tua per l’accesso ai bandi MISE. Se anche tu vuoi accedere alle agevolazioni del Ministero, contattaci per una prima consulenza gratuita e non vincolante.