In risposta al Covid-19, con il PNRR-Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, il Governo ha messo a disposizione fondi per aprire nuove attività. Se aprire un’azienda è sempre stato il tuo sogno nel cassetto, puoi sicuramente provare ad accedere a questi 7 finanziamenti previsti per il 2022 per aiutarti ad aprire una nuova impresa. Leggi questo articolo per scoprire tutti i dettagli sui fondi per le nuove imprese e, se sei interessato ad avere un supporto immediato e contattaci per una consulenza gratuita senza impegno.

Tempo di lettura stimato: 10 minuti
Indice
- Tutti gli incentivi per aprire nuove attività da zero
- ON – Nuove imprese a tasso zero
- Fondi per aprire attività al Sud? Scopri il bando “Resto al Sud”
- Cultura Crea, i fondi per aprire attività culturali
- I fondi per aprire una nuova attività sotto forma di startup
- La misura “Tessile, moda e accessori”
- Selfiemployment: i fondi per aprire una nuova attività se sei disoccupato
- Come ottenere i finanziamenti a fondo perduto di Invitalia
Tutti gli incentivi per aprire nuove attività da zero
Aprire e far crescere un’impresa ha un costo. Ecco perché puoi ottenere prestiti e contributi a fondo perduto per l’apertura della tua nuova attività tramite i bandi di Invitalia.
Questi incentivi sono molto vantaggiosi per la tua futura attività: i contributi a fondo perduto, sono infatti somme di denaro che ti vengono erogate senza l’obbligo di restituzione. Prevedono una quota che non deve essere rimborsata, perché coperta dallo Stato, e coprono dall’80 al 100% delle spese che vuoi sostenere per il tuo business.
Ti elenchiamo le agevolazioni disponibili:
- ON Nuove imprese a Tasso Zero ti eroga finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per aprire un’attività nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi;
- Resto al Sud aiuta la tua attività con sede al Sud Italia, tramite contributi a fondo perduto;
- Cultura Crea ti consente di ottenere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per fondare un’impresa culturale/turistica o una non profit;
- Smart e Start e Smart Money ti aiutano ad avviare una startup in qualsiasi settore economico, tramite prestiti e contributi a fondo perduto
- Tessile, moda e accessori ti consente di realizzare un’impresa o un progetto Made in Italy innovativo, con dei contributi a fondo perduto.
Invitalia dispone anche del Fondo Selfiemeployment – coperto dalla Garanzia Giovani dello Stato – che sostiene la nascita della tua impresa nel caso in cui fossi disoccupato da molti anni. Ma vediamo tutte le misure nel dettaglio.
ON – Nuove imprese a tasso zero
Questa agevolazione dà la possibilità alla tua impresa nascente di finanziare fino al 90% delle spese sostenute con un contributo a fondo perduto fino al 25%.
La tua impresa può accedere a 2 distinte linee di finanziamento, con programmi di spesa e regime di aiuti diversi a seconda che sia costituita da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
Le differenze tra i due finanziamenti si possono ridurre in tre punti:
- gli investimenti disponibili (da 1,5 a 3 mln);
- la quota di contributi a fondo perduto (da 15% a 20%);
- le voci di spesa ammesse che si differenziano in base all’operazione che l’impresa deve svolgere.
La misura si rivolge a tutte le PMI italiane nascenti o da innovare (startup comprese) purché appartengano ai settori dell’industria, dell’artigianato e del terziario.
Fondi per aprire attività al Sud? Scopri il bando “Resto al Sud”
La misura è pensata per aiutare i giovani imprenditori dei settori turismo, industria, artigianato, agroindustria e agroalimentare, startup comprese, ad emergere al Sud Italia. Se sei un imprenditore under 56 residente al Sud Italia puoi accedere a una formula di contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamento a tasso agevolato fino al 65% per l’apertura della tua nuova attività.
Le spese sono coperte al 100%, mentre il contributo è così articolato:
- Il 50% del finanziamento viene erogato da Invitalia a fondo perduto;
- il restante 50% è erogato sotto forma di finanziamento bancario. Può essere concesso da un istituto bancario e garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Se vuoi approfondire, leggi il nostro articolo Resto al Sud: come accedere all’agevolazione, oppure guarda il video qui sotto. In meno di 5 minuti scoprirai tutto su “Resto al Sud”.
Cultura Crea, i fondi per aprire attività culturali
L’incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attualmente attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Grazie a questa misura puoi ottenere congiuntamente:
- un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa;
- un contributo a fondo perduto fino al 40%.
In entrambi i casi, se sei una giovane imprenditrice o un giovane imprenditore, in possesso del rating di legalità, puoi richiedere fino al 45% di contributo a fondo perduto. Se, invece, vuoi costituire una onlus o una non profit, puoi ottenere un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa che hai sostenuto.
I fondi per aprire una nuova attività sotto forma di startup
Se la tua intenzione è quella di aprire un’impresa innovativa sappi che hai a disposizione molte diverse opportunità di finanziamento, oltre a quelle già citate prima. Puoi ottenere diverse formule di finanziamento a fondo perduto grazie a Smart e Start e Smart Money di Invitalia.
Smart e Start, per avviare la tua nuova impresa
Tra i fondi per aprire una nuova attività troviamo Smart e Start, che finanzia la tua impresa innovativa tramite un prestito a tasso zero fino al 90% ( ed una quota a fondo perduto per le PMI del Sud al 40%), per consulenze e servizi riguardanti l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo.
Il finanziamento copre tutti i costi di gestione relativi all’avvio dell’attività d’impresa, comprese le attrezzature e i macchinari necessari,
Per approfondire i finanziamenti per avviare una nuova attività, leggi il nostro approfondimento “Invitalia Smart e Start: tutte le agevolazioni per start-up innovative“.
Smart Money, per le start-up innovative
Se vuoi definire il tuo progetto imprenditoriale e prepararti al lancio sul mercato, Smart Money è l’incentivo ideale per la tua startup innovativa. Prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’acquisto di servizi forniti da incubatori, acceleratori e altri enti di ricerca abilitati.
I contributi a fondo perduto pari all’80%, fino a 10.000 euro, delle spese sostenute previste dal business plan arrivano fino al 100% per gli investimenti in equity, ricevuti da incubatori certificati, acceleratori, organismi di ricerca, business angels e investitori qualificati.
Per avere aggiornamenti su questi fondi per aprire una nuova attività, consulta il nostro articolo Il futuro delle startup passa dai contributi a fondo perduto di Smart Money, la misura sportello di Invitalia.
La misura “Tessile, moda e accessori”
La misura “Tessile, Moda e Accessori” – prevista dal “Decreto Rilancio” (art.38 bis) – aiuta la tua attività a nascere grazie all’erogazione di contributi a fondo perduto, fino al 50% delle spese sostenute e ammissibili relative a:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- brevetti, programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto.
Per partecipare al bando devi essere un’impresa (o una start up) dell’industria, del tessile, della moda e degli accessori. Oppure un giovane talento che vuole valorizzare un prodotto made in Italy del settore del tessile e della moda, mai creato prima.
Cosa finanzia
Puoi richiedere un finanziamento per progetti di investimento tra i 50.000 e i 200.000 euro:
- finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
- all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
- all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali
- ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
Selfiemployment: i fondi per aprire una nuova attività se sei disoccupato
Rientra nei fondi per aprire una nuova attività anche il Selfiemployment, misura che finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio della tua impresa, fino al 100% delle spese di investimento che hai sostenuto.
È possibile richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti:
- microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
- microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
- piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro
Si tratta di finanziamenti agevolati molto vantaggiosi perché senza interessi, senza bisogno di mostrare garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito.
La misura- finanziata dalle risorse del Fondo Rotativo Nazionale Selfiemployment gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani- è particolarmente indicata se rientri nelle categorie NEET (donne attive e disoccupati di lunga durata) e vuoi avviare un’impresa da zero.
Grazie a questo incentivo puoi finanziate le seguenti spese:
- strumenti, attrezzature e macchinari
- hardware e software
- opere murarie (entro il limite del 10% del totale delle spese in investimento ammesse)
- spese di gestione quali: locazione di beni immobili e canoni di leasing; utenze; servizi informatici, di comunicazione e di promozione; premi assicurativi; materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; salari e stipendi
Come ottenere i finanziamenti a fondo perduto di Invitalia
Arrivato fino a qui hai sicuramente intuito quanto siano vantaggiosi i contributi e i finanziamenti a fondo perduto di Invitalia per la tua nuova attività. Devi sapere però che ottenere queste agevolazioni finanziarie in Italia è molto difficile. Secondo l’UE, il 38% delle imprese italiane fallisce nel tentativo di ottenere un’agevolazione finanziaria.
Quest’elevata percentuale di fallimento è causata dal fatto che le aziende affrontano da sole tutta la burocrazia per accedere ai finanziamenti. La nostra amministrazione pubblica è però spesso poco chiara riguardo ai termini di presentazione delle domande per ottenere le agevolazioni a disposizione (lo ha rivelato anche il rapporto UE di Confcommercio).
Altra causa è data dal fatto che le imprese compilano la domanda in modo impreciso: spesso l’impresa per risparmiare tempo e denaro pensa di poter redigere in autonomia la documentazione per ottenere l’agevolazione. Questa compilazione “amatoriale” comporta spesso il rifiuto della domanda, perché l’impresa non conosce i tecnicismi necessari e spesso troppo complessi, richiesti dagli Enti erogatori.
Una soluzione è affidarsi a una società di consulenza esperta in finanza agevolata, come Finera. Noi di Finera lavoriamo accanto alle PMI e le supportiamo in ogni fase della richiesta di un’agevolazione.
I nostri esperti sono in grado di affiancare gli imprenditori nella presentazione della domanda di finanziamento, per ridurre gli errori formali e valorizzare i progetti d’impresa. Se anche tu vuoi accedere alle agevolazioni finanziarie desiderate, contattaci per ricevere una prima consulenza totalmente gratuita e non vincolante.