Credito d’imposta Mezzogiorno [2023]: cos’è, a chi è rivolto e come ottenerlo

Credito d'imposta Mezzogiorno 2023

Il credito d’imposta per il Mezzogiorno è un incentivo per le PMI del Sud Italia, volto a supportarne la crescita tramite gli investimenti in beni strumentali. Noto anche come Bonus Sud, è stato istituito dalla legge di stabilità 2016 (L.208/2015) ed è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. Questo beneficio economico, che si presenta sotto forma di credito d’imposta, è destinato alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi come impianti, macchinari e attrezzature varie, nelle regioni del Mezzogiorno. Il Bonus Sud può essere richiesto, anche con effetto retroattivo, per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2023. L’ammontare dell’aiuto varia in base alle dimensioni aziendali, con il 45% per le piccole e micro imprese, il 35% per le medie imprese e il 25% per le grandi imprese. Per richiedere il credito d’imposta, è necessario presentare una specifica istanza tramite il software dell’Agenzia delle Entrate, che sarà aggiornato per permettere l’inserimento degli investimenti effettuati anche nell’anno 2023. Per scoprire tutti i dettagli, continua a leggere l’articolo.

Cos’è il credito d’imposta per il Mezzogiorno?

Come abbiamo anticipato, con la legge di stabilità 2023 (L. 197/2022), è stata disposta la proroga del credito d’imposta Mezzogiorno fino al 31 dicembre 2023, prevendendo, inoltre, che la copertura degli oneri per l’anno 2023.

Ma cos’è il credito d’imposta Mezzogiorno? In generale, il credito d’imposta è un’agevolazione che in un “rimborso” sull’acquisto di beni strumentali come ad esempio, i macchinari, le attrezzature e gli impianti indispensabili per le attività di produzione. Nel caso specifico del credito d’imposta agevolato per le imprese del Mezzogiorno, sono previste particolari quote di “rimborso” proprio per facilitare gli investimenti degli imprenditori del Sud Italia.

Quali sono le percentuali di agevolazione del Bonus Mezzogiorno 2023?

Queste quote variano in base al costo complessivo dei beni e alla Regione sede dell’impresa. Inoltre, il credito di imposta Mezzogiorno 2023 è calcolato applicando all’investimento ammissibile le seguenti percentuali:

  • In Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, il bonus viene attribuito:
    • al 45% nel caso delle piccole imprese
    • al 35% per le medie imprese
    • al 25% per le grandi imprese
  • In Abruzzo e Molise, il credito d’imposta viene attribuito nella misura pari al:
  • 30% nel caso delle piccole imprese
  • 20% nel caso delle medie imprese
  • 10% nel caso delle grandi imprese

Per ottenere queste percentuali di rimborso, però, deve esserci un investimento minimo su cui calcolarle ed è di 3 milioni per le piccole imprese, di 10 milioni per le medie imprese e di 15 milioni per le grandi imprese.

Bisogna ricordare inoltre che il Bonus Sud è cumulabile con altre agevolazioni disponibili, come ad esempio i crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0.

Quali beni rientrano nel Bonus Sud?

I beni agevolabili dal Bonus Sud 2023 devono avere determinate caratteristiche. Anzitutto devono essere beni strumentali nuovi e non devono essere stati utilizzati in precedenza. Inoltre l’acquisto deve essere finalizzato alla creazione di un nuovo stabilimento o all’ampliamento di uno esistente.

A chi è rivolto il credito d’imposta Mezzogiorno 2023?

Per accedere al credito d’imposta specifico per le imprese del Mezzogiorno, una PMI deve avere la sua sede in una delle seguenti zone: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia o Sardegna, i territori del sisma e le aree ZES. Oltre al criterio geografico, per usufruire dell’agevolazione, le PMI devono anche avere effettuato investimenti in beni strumentali nuovi destinati ad aree produttive nei suddetti territori.

Le imprese devono inoltre:

  • essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • non rientrare fra i soggetti che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato aiuti individuati come illegali o non compatibili dalla Commissione Europea
  • essere in possesso di un documento di regolarità contributiva

Chi è escluso dal credito d’imposta Mezzogiorno?

Possono beneficiare del Bonus Sud le imprese di qualsiasi dimensione e natura giuridica, fatto salvo per alcune eccezioni. Infatti, non possono richiedere l’agevolazione del Credito Imposta Mezzogiorno le imprese dei seguenti settori:

  • industria siderurgica e carbonifera
  • costruzione navale
  • fibre sintetiche
  • trasporti e infrastrutture relative
  • produzione e distribuzione di energia
  • infrastrutture energetiche
  • creditizio, finanziario e assicurativo

Per le aree sisma e ZES, sono escluse le aziende che esercitano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Come ottenere il credito d’imposta Mezzogiorno 2023 per la tua PMI?

L’imprenditore può beneficiare del credito d’imposta, in compensazione, presentando il modello F24,  durante la dichiarazione dei redditi. Ciò significa che deve prima sostenere l’investimento per ottenere il rimborso, variabile in base al costo del macchinario o dell’attrezzatura acquistati. Per scoprire come avviene questo rimborso, puoi leggere il nostro articolo: Credito d’imposta 2023: la guida definitiva per le PMI

Come hai capito il credito d’imposta per il Mezzogiorno rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo della tua impresa. Per accedere all’agevolazione, occorre avere l’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate. Per ottenerla, bisogna saper presentare tutti i dati esatti dell’investimento effettuato presso gli uffici competenti, nei tempi e nei modi previsti. Questa operazione è spesso più difficile di quanto si pensa.

Secondo Confcommercio, 9 imprenditori su 10, sono rallentati nella loro attività d’impresa proprio a causa della pesantezza della burocrazia italiana. L’amministrazione pubblica è spesso poco chiara nel fornire agli imprenditori le giuste direttive per la presentazione delle istruttorie completa di tutti i dati necessari, per ottenere l’agevolazione desiderata. Per evitare di commettere errori e perdere quest’occasione, puoi affidarti ad una società esperta in mediazione del credito e finanza agevolata come noi di Finera. 

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