Se hai un’impresa nel settore del turismo, in Italia ci sono agevolazioni e strumenti finanziari perfetti per le tue esigenze, come il fondo rotativo imprese.
Questa misura è stata pensata per agevolare l’accesso al credito di imprese di piccole dimensioni facenti parte del settore del turismo. Le aziende che possono accedere ad agevolazioni di questo tipo sono tutte le realtà che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese nel comparto turistico e tante altre.

Guida al Fondo Rotativo Imprese Turistiche 2023
- Cos’è il fondo rotativo?
- Cos’è il fondo rotativo per le imprese turistiche?
- Quali interventi sono previsti con il fondo rotativo imprese turistiche 2023?
- Spese ammissibili previste nel fondo rotativo imprese turismo
- Fondo rotativo imprese 2023: a chi si rivolge?
- Quali agevolazioni comprende il FRI-TUR?
- Documenti e presentazione della domanda per il FRI-TUR
- FAQ Fondo rotativo: tutte le risposte alle tue domande
- Come accedere al Fondo rotativo imprese turistiche
Cos’è il fondo rotativo?
Prima di addentrarci nel fondo rotativo imprese turistiche, è bene chiarire cos’è in generale il fondo rotativo. Fin dall’inizio, l’Unione Europea ha stanziato agevolazioni fiscali e finanziamenti per favorire la nascita e la crescita di aziende o investimenti in progetti innovativi. Uno strumento utile a questo obiettivo che l’UE persegue da sempre è sicuramente il fondo rotativo. Questo strumento finanziario, infatti, aiuta le piccole e medie imprese ad accedere al credito di cui hanno bisogno e lo fa in modo “rotativo” ossia ciclico. In pratica: un’impresa richiede un finanziamento, lo restituisce con il tempo e i soldi restituiti vengono utilizzati per finanziare nuovi progetti. Grazie a questi fondi, le aziende possono ottenere tassi agevolati per uscire da situazioni di crisi o investire in progetti innovativi.
I fondi rotativi sono gestito a livello statale o regionale attraverso il:
- Programma Operativo Europeo Regionale (POR)
- Programma Operativo Europeo Nazionale (PON)
- Piano d’Azione e Coesione (PAC)
- ricorso anche a programmi complementari.
L’istituzione di un fondo rotativo è una decisione amministrativa presa da un Ministero o un Assessorato regionale, che vuole ad esempio finanziare progetti d’innovazione tecnologica, sostenibilità o efficienza energetica. Le aziende (principalmente PMI) possono presentare una domanda per accedere ai fondi, allegando un business plan e un piano operativo.
Se la richiesta viene accettata, l’impresa riceve i fondi e inizia a investirli, restituendoli nel tempo per sostenere nuovi progetti di altre aziende. Il fondo rotativo è quindi uno strumento finanziario interessante non solo perché permette il finanziamento a tassi agevolati di progetti innovativi, ma anche perché è potenzialmente senza fine, grazie alle somme di ritorno delle stesse aziende che hanno ricevuto il credito.
Cos’è il fondo rotativo per le imprese turistiche?
Andiamo ora nel dettaglio del fondo rotativo imprese turistiche. Il FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) non è altro che un incentivo statale il cui obiettivo è quello di andare a migliorare i servizi che offrono ospitalità e potenziare le strutture ricettive. Il tutto con il focus sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità ambientale.
La misura è rivolta verso investimenti di medio-grandi dimensioni che sono compresi tra 500.000 € e 10 milioni di euro. In particolare, gli interventi che sono inclusi in questi finanziamenti comprendono: riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, raggiungimento di nuovi standard riconosciuti a livello internazionale.
È importante ricordare che tutti i progetti devono terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025 e il fondo presenta una dote di 780 milioni di euro. 180 milioni sono stanziati per il contributo diretto alla spesa, mentre 600 milioni per il finanziamento agevolato erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Inoltre, ci sono ulteriori 600 milioni di euro che sono concessi dalle banche presenti nella convenzione che è firmata dal Ministero del Turismo, dall’Associazione Bancaria Italia e dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Quali interventi sono previsti con il fondo rotativo imprese turistiche 2023?
Abbiamo anticipato sommariamente quali sono gli interventi che questa misura include. Tuttavia, ecco un elenco esaustivo delle possibilità di progetti finanziabili con il fondo rotativo da tutte le imprese che hanno i requisiti e operano nel settore turistico:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
Come detto, inoltre, l’investimento può arrivare a un massimo di 10 milioni di euro al netto di IVA ed è riferito ad una o più imprese residenti nel territorio italiano.
I progetti, oltre a dover terminare entro il 31 dicembre del 2025, devono rispettare la normativa ambientale nazionale ed europea, la Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.
Infine, per quanto riguarda la suddivisione delle risorse messe a disposizione dalla misura, il 50% è destinato alla riqualificazione energetica, mentre il 40% è per le imprese presenti nelle seguenti regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Spese ammissibili previste nel fondo rotativo imprese turismo
Oltre agli interventi previsti, ci sono anche delle specifiche spese ammissibili che rientrano nel fondo. In particolare:
- Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
- Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento
- Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
- Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- Spese per la digitalizzazione
Fondo rotativo imprese 2023: a chi si rivolge?
Nel corso di questa guida abbiamo parlato più volte di imprese coinvolte nel settore del turismo senza, però, specificare di quali aziende si trattino. In particolare, la misura proposta da Invitalia si rivolge a strutture come:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Per poter accedere ai fondi senza alcun tipo di problema, ci sono anche dei requisiti che le suddette aziende devono dimostrare di avere. Ad esempio:
- gestione di un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o in aree di proprietà di terzi. Sono comprese anche attività ricettive con immobili propri.
- iscrizione regolare presso il registro delle imprese
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in situazioni come liquidazione o fallimento
- avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale
- essere in regola in termini di normativa edilizia, urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni, etc.
- essere in possesso di una valutazione positiva per il credito
Insomma, è fondamentale essere in possesso di questi requisiti affinché la tua impresa non abbia alcun tipo di problema nell’accedere ai fondi messi a disposizione da Invitalia.
Quali agevolazioni comprende il FRI-TUR?
Adesso che abbiamo chiari quali sono i requisiti e le aziende a cui è rivolto l’intervento, è fondamentale comprendere anche quali sono le agevolazioni che una misura di questo tipo prevede.
In particolare, ci sono due tipologie di incentivi a cui le aziende possono accedere:
- contributo diretto alla spesa: la prima tipologia di intervento viene concessa in base agli importi ammissibili delle spese tenuto conto anche delle percentuali massime in merito alle dimensioni dell’azienda che richiede i fondi. In ogni caso, la percentuale massima è pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: la seconda misura è un finanziamento agevolavo che viene concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale dello 0,5% e di una durata compresa tra 4 e 15 anni.
Tuttavia, è importante sottolineare che al finanziamento agevolato deve corrispondere anche un finanziamento bancario con il tasso di mercato e di pari importo e durata erogato da parte di una delle banche presenti nella convenzione.
In ogni caso, la somma del finanziamento agevolato, di quello bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. Infine, gli incentivi non sono cumulabili con altre sovvenzioni oppure agevolazioni.
Documenti e presentazione della domanda per il FRI-TUR
Oltre a tutti i requisiti di cui abbiamo parlato, ci sono una serie di documenti e di moduli da completare per poter presentare la domanda e accedere al finanziamento reso disponibile da Invitalia. Alcuni dei documenti sono: piano progettuale, documento di identità, codice fiscale, attestazione delibera finanziamento bancario, asseverazione di stima dei costi, atto di proprietà dell’immobile e tanti altri.
Gli allegati di cui sopra devono essere tutti firmati da parte del rappresentante legale dell’azienda, ad eccezione dell’asseverazione di stima dei costi che dovrà essere firmata da parte di un tecnico iscritto all’albo professionale.
Invece, la presentazione della domanda per il fondo rotativo imprese, deve essere completata direttamente online. Innanzitutto, è già possibile procedere con il download della documentazione necessaria per presentare la richiesta. Le domande, invece, possono essere presentate a partire dal 20 marzo al 20 aprile 2023.
In ogni caso, per inviare la domanda l’imprenditore deve possedere l’identità digitale SPID, CNS oppure ICE. L’identità digitale è necessaria per accedere all’area riservata su Invitalia e portare a termine tutta la procedura. Infine, per completare il procedimento, l’imprenditore deve anche possedere una firma digitale e una PEC.
FAQ Fondo rotativo: tutte le risposte alle tue domande
Il fondo rotativo, quindi, non è altro che un intervento finalizzato a facilitare l’accesso del credito alle imprese che svolgono attività nel campo del turismo. I soggetti beneficiari sono le imprese che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive, imprese nel comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. Il fondo si traduce in due interventi: contributi diretti alla spesa oppure finanziamenti a tasso agevolato per un massimo di 15 anni.
Il fondo rotativo imprese turismo include anche attività turistiche come i B&B. In particolare, affinché un’azienda di questo tipo possa accedere al fondo e alle sue risorse, è necessario compilare tutti i moduli per partecipare all’iniziativa e presentare la domanda sul sito web ufficiale di Invitalia.
Il Fri è l’acronimo che indica il fondo rotativo per l’innovazione. La misura è promossa dal Ministero del Turismo ed è finalizzata a migliorare la competitività delle imprese italiane in questo settore in termini di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
I finanziamenti a fondo perduto non sono altro che dei prestiti di denaro in favore delle aziende che non prevedono la restituzione del capitale erogato e dei suoi interessi. Inoltre, non prevedono neanche la presenza di un garante. Generalmente, sono concessi a chiunque ne faccia richiesta e sono erogati senza una valutazione dell’affidabilità creditizia del richiedente.
Come accedere al Fondo rotativo imprese turistiche
Arrivati a questo punto della guida, speriamo sia più chiaro cos’è e come funziona il fondo rotativo imprese turistiche. L’Italia è sicuramente uno dei Paesi più legati al turismo ed è fondamentale mettere in campo degli interventi che consentano alle imprese in questo ambito di svilupparsi e crescere, in maniera tale da accogliere al meglio le persone provenienti da tutti gli angoli del mondo, oltre che continuare a promuovere il nostro meraviglioso Paese.
Con il fondo rotativo imprese turistiche, le aziende hanno accesso a due soluzioni: possono accedere a un finanziamento a tasso agevolato oppure a un contributo diretto della spesa. In base alle proprie esigenze, ogni PMI può scegliere una o l’altra soluzione.
Ma come accedere all’agevolazione? Come abbiamo visto, l’accesso alla misura avviene tramite il portale di Invitalia. L’iter richiede numerosi documenti da compilare in maniera corretta. Gli studi dimostrano che ben 7 aziende su 10 non riescono a ottenere gli incentivi e, nella maggior parte dei casi, il motivo è legato a errori commessi durante la procedura o nella creazione dei documenti richiesti dal bando.
Per questo motivo è bene affidarsi a società esperte in finanza agevolata, come noi di Finera. Un team di esperti aiuta la PMI non solo a individuare la misura più adatta, ma la guida anche nella corretta presentazione della domanda. Per maggiori informazioni, richiedi ora una consulenza gratuita e senza impegno con Finera.