Contributi all’impresa: guida pratica per accedere agli incentivi disponibili

Contributi all'impresa

I contributi all’impresa rappresentano una vera opportunità per ogni PMI. Emessi a livello europeo, nazionale o regionale, danno alla tua azienda la possibilità di realizzare progetti per i quali non avrebbe le disponibilità economiche. Inoltre, ogni anno, vengono emessi oltre 1500 agevolazioni e contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese italiane e, mediamente, almeno 30 sono adatte alla tua azienda. Tuttavia, solo il 30,7% di queste agevolazioni arriva effettivamente alle aziende e la percentuale restante vengono persi definitivamente. Come fare quindi a non perdere queste occasioni? Come accedere ai contributi all’impresa? Leggi questa guida pratica per capire come trovare i contributi adatti alla tua impresa e come accedervi.

Quali sono i contributi alle imprese?

Con l’espressione “contributo alle imprese” si intendono quella serie di misure messe in atto dallo Stato – tramite fondi propri o quelli dell’Unione Europea – per supportare economicamente il tessuto imprenditoriale. In altre parole, sono agevolazioni erogate in modo diverso e che forniscono diversi tipi di aiuto.

I contributi alle imprese costituiscono un ventaglio di soluzioni anche diverse tra loro: ogni soluzione nasce con un obiettivo, ed è quindi indirizzata a sostegno di categorie specifiche di impresa, e anche di investimenti specifici.

Queste diverse soluzioni possono essere anche cumulabili e questo aumenta esponenzialmente le possibilità per l’impresa che ottiene l’agevolazione: attraverso la cumulabilità dei contributi alle imprese – ovvero ottenendo contemporaneamente più di una agevolazione, anche per quanto riguarda lo stesso investimento – un’azienda può riuscire a finanziare attraverso gli strumenti di finanza agevolata anche il 100% del proprio investimento.

I contributi all’impresa: le diverse soluzioni

Esistono diverse forme di contributi all’impresa che possono essere erogate e, tra queste, una delle più diffuse è sicuramente il credito d’imposta. Tuttavia, anche il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto costituiscono importanti forme di aiuto che la tua impresa può ricevere. Vediamo nel dettaglio ciascuna di queste tre formule principali.

Credito d’imposta

Il credito d’imposta ti permette di maturare un credito nei confronti dello Stato. È una forma di agevolazione erogata in compensazione: significa che, al momento della dichiarazione dei redditi, i crediti che hai maturato nei confronti dello Stato compenseranno per i debiti dovuti (quelli dovuti alle imposte). In questo modo, se il credito eccede il debito potrai addirittura ricevere un vero e proprio rimborso.

Come si matura il credito di cui abbiamo parlato? A fronte di una agevolazione (e dell’ottenimento – presentando la necessaria domanda – dell’idoneità a tale agevolazione), il credito viene calcolato sulla base delle spese effettuate. Facendo un determinato tipo di investimento, avrai diritto a un credito d’imposta del valore uguale a una percentuale delle spese ottenute.

Credito d’imposta: vantaggi e svantaggi

I crediti d’imposta sono tra le agevolazioni con cui si riescono a finanziare gli investimenti più ingenti, essendo principalmente destinati a sostenere grossi investimenti come lavori edili, l’acquisto di macchinari, ammodernamenti e interventi di grandi dimensioni. Alcuni esempi di crediti d’imposta sono il Credito d’Imposta formazione 4.0, il Credito d’Imposta Mezzogiorno e il Credito d’Imposta Beni Strumentali.

Quando è possibile cederli, i crediti d’imposta possono diventare una modalità con cui ottenere liquidità di grande entità per finanziare i propri progetti. Tuttavia, la tua impresa deve comunque avere una stabilità economica tale da poter far fronte alle spese iniziali, a meno che non si opti per la cessione del credito.

Inoltre, è importante tenere in considerazione che l’agevolazione è di solito erogata in maniera diluita nel corso di un periodo che può essere anche piuttosto lungo, ad esempio, 5 anni. Pertanto, se la tua impresa non ha una discreta solidità economica, i crediti d’imposta non rappresentano la soluzione ideale per uscire da un momento di crisi. Tuttavia, possono essere l’incentivo ideale per dare una spinta a uno sviluppo e ammodernamento della tua impresa nel lungo termine.

Cessione del credito

Abbiamo accennato alla possibilità di cedere i crediti. Ma cos’è esattamente la cessione del credito?

Quando la tua impresa vanta, a fronte di un’agevolazione, un credito nei confronti dello Stato, può cederlo a soggetti terzi. I soggetti terzi possono “acquistare” il credito e quindi sfruttarlo in compensazione nella loro dichiarazione dei redditi, fornendoti liquidità in cambio. La liquidità può essere fornita anche in forma di finanziamenti. I soggetti terzi in questione, infatti, possono essere:

  • una banca o altro istituto di credito, che in cambio della cessione del credito ti eroga un finanziamento;
  • l’impresa che effettua i lavori (relativi all’investimento agevolato); in questo caso sarà l’impresa a fornire la liquidità necessaria per l’effettuazione dei lavori.

Finanziamento agevolato

Il finanziamento agevolato è un classico prestito bancario attraverso il quale la tua impresa può ottenere una liquidità da utilizzare subito e restituire in maniera diluita nel tempo attraverso canoni mensili. La cifra restituita sarà maggiorata degli interessi.

L’agevolazione in questo caso consiste nel farti ottenere tassi di interessi agevolati, che sono quindi molto inferiori a quelli di mercato.

Esistono, tuttavia, anche altre forme di agevolazione rispetto a un finanziamento: per esempio, ti possono essere concesse forme di garanzia agevolata. In questo modo, ti è più facile ottenere un finanziamento alle condizioni che ti sono necessarie – per non parlare del vantaggio costituito dal poter evitare di iscrivere garanzie quali fideiussioni o ipoteche.

Finanziamento agevolato: vantaggi e svantaggi

Con il finanziamento agevolato, a differenza del credito d’imposta e a differenza del contributo a fondo perduto, ottieni liquidità immediata. Questo tipo di credito può permetterti di effettuare investimenti per i quali, al momento, non hai a disposizione il capitale necessario.

Rispetto al contributo a fondo perduto, il finanziamento agevolato è un prestito che va restituito. Dopo aver ottenuto liquidità, quindi, dovrai riuscire a far fronte al pagamento di canoni mensili.

Contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto, infine, è una forma di aiuto economico che l’impresa riceve senza l’obbligo di restituzione. Questo tipo di sostegno finanziario è concesso a fronte di determinati obiettivi o finalità e può essere destinato a progetti di sviluppo, ricerca e sviluppo, o altre iniziative imprenditoriali ritenute meritevoli di supporto. I contributi a fondo perduto possono essere di varia natura e dimensione, ma sono una preziosa risorsa per agevolare l’attività dell’impresa.

Contributo a fondo perduto: vantaggi e svantaggi

Un contributo a fondo perduto ha un grande vantaggio: è un prestito che la tua azienda non deve restituire. Inoltre, può finanziare direttamente il tuo investimento, oppure coprire gli interessi su un finanziamento ottenuto presso un istituto di credito.

Lo svantaggio principale, invece, è che a differenza del finanziamento agevolato, il contributo a fondo perduto non fornisce liquidità immediata. Per ottenere il contributo a fondo perduto, infatti, occorre presentare tutte le fatture relative alle spese sostenute e su quelle verrà calcolato il contributo. Questo significa che, appunto, devi comunque essere in grado di sostenere le spese necessarie.

Come accedere ai contributi per le imprese

Per accedere ai crediti alle imprese si deve presentare domanda per le agevolazioni in corso. In alcuni casi si tratta di partecipare a un bando, ma nella maggior parte è solo una questione di ottenimento dell’idoneità all’agevolazione: non esistono, quindi, graduatorie; le agevolazioni vengono erogate in ordine cronologico e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Cosa significa ottenere l’idoneità?

Quando presenti una domanda per una agevolazione, l’ente che la eroga e la gestisce effettua delle verifiche. Tali verifiche sono volte ad accertare che la tua impresa e la tipologia di investimento che proponi siano in linea con le indicazioni contenute nell’agevolazione stessa.

Si accerta che le spese che intendi effettuare rientrino in quelle ritenute ammissibili, che la tua impresa corrisponda ai requisiti, ma anche che il tuo progetto di investimento sia solido, coerente e in linea con gli obiettivi perseguiti dall’agevolazione stessa.

Consultazione del testo di riferimento

Le agevolazioni sono regolati da bandi o normative che costituiscono i testi di riferimento per tutti gli aspetti legati al credito per le imprese. È importante consultare il testo con attenzione per essere sicuri di poter accedere al credito e di saper rispettare tutte le modalità previste per quanto riguarda comunicazioni, presentazioni di richieste e documenti, e altro…

Relativamente al testo, assicurati di consultare con particolare attenzione i paragrafi relativi a:

  • Requisiti: quali caratteristiche deve avere una impresa per poter accedere all’agevolazione; assicurati quindi che la tua impresa risponda ai requisiti, altrimenti intraprendere la procedura per ottenere l’agevolazione risulterà solo in una inutile perdita di tempo;
  • Spese ammissibili: su quali acquisti o investimento viene calcolato il finanziamento.
  • Tipologia di agevolazione: valuta che l’agevolazione in questione sia consona alle tue esigenze. Per esempio, se ti trovi in una condizione per cui non hai a disposizione un capitale tale da poter far fronte a un investimento, è inutile richiedere una agevolazione per un contributo a fondo perduto.
  • Entità del finanziamento: ogni agevolazione copre una percentuale delle spese sostenute, e indica anche un tetto massimo (a volte anche un minimo di spesa).

Business Plan

Detta in maniera molto semplice, i crediti alle imprese non vengono erogati e basta. Al contrario, vengono concessi in funzione di un particolare investimento che la tua impresa intende realizzare e che deve essere in linea con gli obiettivi dell’agevolazione stessa.

È per questo che l’aspetto più complesso della presentazione di una richiesta di agevolazione è proprio la redazione del business plan. Si tratta di un documento che descrive il tuo progetto d’investimento. In questo documento dovrai quindi indicare quali sono gli acquisti che intendi fare per realizzare il tuo progetto, ma anche quando (o entro quando) intendi procedere.

Se vieni ritenuto idoneo all’agevolazione, sarai tenuto a realizzare il business plan che hai presentato in tempi pre-stabiliti (sono possibili delle proroghe, ma devono essere contemplate dal testo di riferimento e a volte ne va fatta esplicita richiesta che ne spiega i motivi).

Presentazione della domanda

La presentazione della domanda di agevolazione, dal punto di vista pratico, risulta piuttosto semplice. L’aspetto complesso è rappresentato, come abbiamo accennato, dalla stesura del business plan e la compilazione di tutti i moduli richiesti. Cerchiamo di suddividere questa fase in ulteriori sotto-passaggi per agevolarne la comprensione.

Passaggi preliminari

Le richieste di agevolazione avvengono tutte tramite procedure telematiche, ovvero attraverso sportelli online appositamente aperti e messi a disposizione sul sito dell’ente erogatore o gestore dell’agevolazione. Queste piattaforme sono le stesse che ti forniscono tutti i moduli da scaricare e compilare. I passaggi preliminari quindi consistono in:

  • Accedi all’Area Personale del sito dell’ente che eroga l’agevolazione. In genere puoi farlo tramite gl istrumenti di identificazione digitale (SPID, CIE o CNS). Se sei in possesso di questi strumenti procurateli prima di procedere.
  • Scarica tutti i moduli che ti occorrono, compilali, e ricavane una copia digitale.
  • Procurati PEC (indirizzo di posta elettronica certificata) e Firma digitale.
  • Redigi il business plan e raccogli tutta la documentazione che ti viene richiesta (fai riferimento al testo che regola l’agevolazione o alle indicazione fornite sul portale online). Procurati una copia digitale di tutti i documenti.

Presentazione della domanda

Se hai effettuato tutti i passaggi preliminari con un po’ di anticipo, il giorno di apertura del portale online non ti sarà difficile caricare la tua domanda. Il tempismo può essere importante, specialmente per quanto riguarda le agevolazione che vengono erogate in ordine cronologico, che sono la maggior parte. Per alcune agevolazioni può essere addirittura individuato un click day e allora il tempismo diventa ancora più importante.

Quando le risorse a disposizione non sono molte, o ogni qual volta le domande superano a dismisura i fondi a disposizione, si individua un click day che corrisponde al giorno di apertura delle piattaforme online e dal quale è possibile caricare la propria domanda. Si chiama click day perché si prevede che le domande siano talmente tante che supereranno le risorse a disposizione nel giro di 24 ore o poco più. Per essere sicuro di superare un eventuale click day, prepara con largo anticipo tutti gli strumenti di cui hai bisogno in modo da poter procedere in modo immediato e senza intoppi il giorno del click day. Anche collegarti alla piattaforme nelle prime ore dall’apertura può fare la differenza. Seguendo questi due semplici consigli, in genere, si riesce a superare il click day.

Dal punto di vista pratico, caricare la richiesta di agevolazione significa seguire una procedura web guidata che step by step ti indica quali dati fornire e quali documenti caricare.

Verifiche

Alla presentazione della tua richiesta segue una fase di verifica. Gli scopi e le modalità di verifica sono indicati nel testo di riferimento.

Attraverso la stessa piattaforma online attraverso cui hai presentato la richiesta di agevolazione, potrai seguire lo stato dei processi di verifica e tutte le comunicazioni ad esso relative. Attraverso lo stesso portale, infine, riceverai comunicazione riguardo l’identità della tua domanda. (Riceverai anche una PEC con la comunicazione di idoneità).

Attuazione dell’investimento e erogazione dell’agevolazione

Ottenere l’idoneità alle agevolazioni non significa ottenere il credito d’impresa immediatamente. Le modalità con cui si svolgono le fasi di erogazione possono essere diverse a seconda della tipologia di credito erogato. Facciamo quindi le dovute distinzioni.

Contributo a fondo perduto

Quando ottieni un contributo a fondo perduto sei tenuto a:

  1. realizzare l’investimento secondo le modalità previste dal business plan e nei tempi previsti dal regolamento;
  2. presentare le fatture relative alle tue spese;
  3. attendere un’ulteriore verifica;
  4. ottenere finalmente l’erogazione effettiva del contributo economico a fondo perduto.
Finanziamento agevolato

Quando ottieni l’idoneità per un finanziamento agevolato, la prassi da seguire è:

  1. Rivolgerti ad una delle banche convenzionate e stipulare il contratto di finanziamento a tasso agevolato. La stipula del contratto deve avvenire nei tempi stabiliti dal regolamento relativo all’agevolazione;
  2. Caricare il contratto di finanziamento nella piattaforma online in modo da darne comunicazione all’ente che eroga l’agevolazione;
  3. Ricevere la liquidità prevista ed iniziare a realizzare il tuo progetto di investimento.
Credito d’imposta

Le modalità previste dal credito d’imposta sono simili a quelle previste per il contributo a fondo perduto. Per ottenere l’agevolazione, però, non si aspetta il versamento su conto corrente di un contributo a fondo perduto, bensì la compilazione della dichiarazione dei redditi. Se invece il credito d’imposta viene ceduto, si deve fare comunicazione della cessione all’ente che gestisce l’agevolazione attraverso le procedure telematiche previste.

Ottenere i contributi all’impresa

Ora che conosci il mondo dei crediti per le imprese, puoi contare su un bagaglio di conoscenze che ti permetteranno di valutare gli strumenti finanziari più adatti alla tua azienda. Devi anche sapere che le imprese molto spesso incontrano degli ostacoli al momento di presentare la domanda, per ottenere le agevolazioni disponibili, anche rispettando tutti gli step previsti ed elencati nel paragrafo precedente.

Secondo ilPost, solo il 38% dei contributi a disposizione vengono realmente erogati alle imprese. Questo accade principalmente a causa dell’inefficienza della pubblica amministrazione ma anche per tre errori che le aziende solitamente commettono:

  1. le PMI conoscono poco le agevolazioni disponibili;
  2. Non sanno presentare le domande in modo corretto;
  3. Infine, hanno difficoltà al momento della rendicontazione delle spese necessarie per l’erogazione del contributo.

Queste sono alcune delle motivazioni che impediscono alle imprese italiane di accedere al credito e di sfruttare al meglio le opportunità disponibili. Come fare, allora, per evitare questi errori?

La soluzione ideale è rivolgersi a una società di consulenza esperta in finanza aziendale, come noi di Finera. Mettiamo a tua disposizione un team di specialisti, in grado di affiancarti in ogni fase della presentazione della domanda per i contributi disponibili. Richiedi ora la tua prima consulenza gratuita e non vincolante e scopri i contributi all’impresa adatti a te.

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