3 contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari da non perdere

Contributi a fondo perduto macchinari

Il Governo mette a disposizione diversi contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari e molte imprese ne traggono beneficio. . Secondo Confartigianato, l’Italia è l’unico tra i maggiori Paesi dell’Unione Europea che già nel 2021 aveva recuperato i livelli pre-pandemia degli investimenti in macchinari, registra nel 2022 “un ulteriore aumento che colloca questa voce al di sopra del 3,7% rispetto al livello del 2019”.

La propensione a investire delle imprese è sostenuta dalle molteplici soluzioni per l’acquisto di macchinari aziendali attive per il 2022. Tra queste troviamo ad esempio i contributi a fondo perduto della Nuova Sabatini, gli incentivi del bando ISI Inail e le misure del Digital Transformation. Ma come ottenere questi finanziamenti? Leggi l’articolo per scoprire come accedere ai contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari.

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Contributi a fondo perduto per acquisto macchinari 2022: le soluzioni

La tua impresa dispone di tre misure distinte per l’acquisto di macchinari e attrezzature che ti riassumo, di seguito brevemente:

  • i contributi a fondo perduto della Nuova Sabatini ti permettono di acquistare macchinari nuovi
  • Il bando Isi Inail, mette a disposizione vantaggiosi contributi in conto capitale, che sono a fondo perduto e non dipendono dall’investimento sostenuto. Puoi richiedere questi contributi senza obbligo di un investimento iniziale specifico. 
  • Infine, puoi accedere alla misura “Digital Transformation” per l’acquisto di dispositivi digitali necesari alla tua impresa. L’agevolazione prevede una formula mista di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.

I contributi della Nuova Sabatini per l’acquisto di macchinari 

Migliaia di piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, hanno usufruito e continuano a beneficiare della Nuova Sabatini, i cui investimenti contribuiscono allo sviluppo dell’industria manifatturiera di eccellenza.

Anche la tua impresa può beneficiare della misura ottenendo un contributo a fondo perduto fino al 10% del valore dell’investimento e che finanzia fino a 2.000.000 di Euro gli stessi beni iper-ammortizzabili. I beni iper ammortizzabili sono a loro volta vantaggiosi perché consentono di ammortizzare fiscalmente il 250% del costo di acquisizione dei beni.

I tipi di finanziamento per i macchinari della Nuova Sabatini

Con la Nuova Sabatini, puoi ottenere finanziamenti o leasing da parte di banche o società di leasing convenzionate. La copertura può arrivare anche al 100% del programma di investimenti, che devono avere:

  • un importo non inferiore a 20.000€ e non superiore a 4.000.000,00€ per ciascuna impresa;
  • una durata fino a 5 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento;

È inoltre riconosciuto un contributo in conto impianti, calcolato come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su un finanziamento della durata di 5 anni a esdebitazione semestrale. Infine, per gli investimenti in attrezzature 4.0 o eco-sostenibili, l’incentivo aumenta dal 3,575% al 5,5 %.

Infine, aspetto molto interessante, la tua impresa può ottenere il contributo a fondo perduto direttamente in una soluzione unica. Ciò significa che hai la possibilità di presentare una richiesta di pagamento unica per l’intera quota.

Bando ISI Inail 2022: gli incentivi per attrezzature aziendali più sicure

Il Bando Isi Inail 2022 prevede un contributo in conto capitale del 65% e fino a 130.000 Euro per investimenti volti a migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, oltre che per lo smaltimento dell’amianto. La tua impresa può quindi proporre progetti rivolti ad aumentare la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e ottenere un incentivo a fondo perduto, calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA.

In altre parole, questo contributo viene erogato senza l’obbligo di realizzare un particolare investimento materiale o immateriale e i soldi ricevuti non devono essere restituiti.

Infine, le spese possono essere ammortizzate per:

  • Macchinari, attrezzature, dispositivi vari (nuovi di fabbrica), come ad esempio: piattaforme aeree, carrelli elevatori, movimentatori e sollevatori telescopici (muletti, bobcat, merli, ragni, pale, gru leggere/gru a struttura limitata, argani, paranchi, manipolatori, ecc.), robot/robot collaborativi, sistemi automatici di alimentazione;
  • Impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, nebbie, vapori o polveri;
  • Rimozione eternit (smaltimento amianto);
  • Pavimentazione (es. antiscivolo, antisdrucciolo, ecc.).

Digital Transformation: 10% di contributo a fondo perduto per i macchinari 4.0

L’incentivo stanziato dalla misura Digital Transformation è una formula mista di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Le aziende lo possono richiedere per acquistare le tecnologie previste dal Piano di Transizione 4.0 e, in ogni caso, per i progetti di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, compresi tra i 50.000 e 500.000€.

La tua azienda può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni, che può riguardare un solo progetto di investimento in beni strumentali come software, e-commerce, nanotecnologie, sistemi di pagamento mobile… L’incentivo compre il 50% dei costi ammissibili ed è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto al 10%, mentre il restante 40% è sotto forma di finanziamento agevolato.

Puoi approfondire il pacchetto di agevolazioni previste dal Piano di Transizione 4.0 del Governo, leggendo il mio articolo “Contributi a fondo perduto per imprese 2022: quali sono e come ottenerli“.

Come ottenere le agevolazioni per l’acquisto di macchinari

Arrivato fino a qui, sai finalmente come muoverti nell’ampio panorama delle leggi italiane per finanziare l’acquisto di macchinari per la tua impresa. Tuttavia devi sapere che solo 3 aziende su 10 riescono ad accedere ai finanziamenti desiderati.

Il motivo? La lunga e intricata burocrazia, che è anche causa di diversi errori:

  • le imprese affrontano da sole la burocrazia e spesso compilano le domande per i contributi a fondo perduto in modo errato per poi venire escluse dall’agevolazione;
  • affidano la presentazione della domanda al commercialista, che è però un professionista esperto del fisco, senza le competenze necessarie per compilare correttamente le domande di agevolazione finanziaria;
  • si appoggiano a una società di consulenza esperta in un solo bando o in una sola tipologia di agevolazioni.

Per evitare che la tua impresa sia vittima di questi errori, che comportano spreco di tempo e denaro, puoi affidarti a una società di consulenza esperta in finanza agevolata, come Finera. Noi di Finera aiutiamo le PMI ad accedere all’ampia offerta di finanziamenti disponibili. Con il nostro supporto, sono già più di 500 gli imprenditori che hanno ottenuto i finanziamenti giusti per la loro impresa. Se anche tu vuoi accedere agli incentivi, contattaci per una prima consulenza gratuita e non vincolante. 

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