Temporary manager: chi è, cosa fa e come averlo in azienda con Simest

Temporary manager

Il Temporary Manager è una soluzione per le piccole imprese che si trovano in difficoltà economiche o che hanno bisogno di un supporto per crescere. Questo professionista viene assunto per un periodo di tempo limitato con l’obiettivo di rilanciare l’azienda. Ha una vasta esperienza nel settore imprenditoriale e può fornire un supporto concreto all’azienda in diversi ambiti, come la gestione finanziaria, la pianificazione strategica, la gestione del personale e la vendita.

Con la pandemia la richiesta di temporary manager è aumentata ed è per questo motivo che Simest ripropone il finanziamento per incentivare le aziende a ricorrere a questa figura professionale. Il 27 luglio aprirà infatti Simest Temporary Manager, ma cosa prevede? Se vuoi avere maggiori informazioni e scoprire come accedere al finanziamento Simest Temporary Manager per la tua azienda, continua a leggere questo articolo.

Temporary Manager: chi è e cosa fa?

Il Temporary Manager è un professionista altamente qualificato e specializzato, reclutato per affrontare situazioni di emergenza o complessità aziendale. Questo figura svolge un ruolo temporaneo all’interno di un’organizzazione, con l’obiettivo di risolvere specifici problemi, implementare cambiamenti strategici o gestire periodi di transizione critici. Questa figura ha un’esperienza consolidata e competenze trasversali, acquisite attraverso anni di lavoro in diversi settori e contesti.

La sua presenza può essere richiesta in momenti di crisi finanziarie, ristrutturazioni, fusione di aziende, gestione di progetti complessi o quando è necessario un rinnovamento della leadership aziendale. Grazie alla sua capacità di adattarsi rapidamente, il Temporary Manager è in grado di agire con determinazione e portare risultati concreti in un breve periodo di tempo, lasciando un’impronta positiva sull’azienda e sul suo sviluppo futuro.

Alcuni vantaggi del temporary management per le piccole imprese

Negli ultimi anni la figura del temporary manager si è diffusa tra le PMI, in quanto porta numerosi vantaggi alle aziende. Tra questi, ad esempio, troviamo:

  • Riduzione dei costi: il temporary manager viene pagato un fisso, quindi l’azienda non ha bisogno di assumere un nuovo dipendente a tempo indeterminato.
  • Risparmio di tempo: la figura può entrare subito in azione e iniziare a lavorare per rilanciare l’azienda, senza bisogno di perdere tempo per formare un nuovo dipendente.
  • Accesso a competenze e risorse specializzate: il temporary manager ha una vasta esperienza nel settore imprenditoriale e può fornire un supporto concreto all’azienda in diversi ambiti.
  • Maggiore probabilità di successo: le aziende che hanno assunto un temporary manager hanno una maggiore probabilità di successo rispetto alle aziende che non l’hanno fatto.

Simest Temporary Manager: cos’è e cosa prevede?

Dal 27 luglio 2023 è possibile fare domanda per la linea Simest che agevola l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Manager, utile alle PMI per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica finalizzati al supporto dell’internazionalizzazione dell’azienda.

Il Temporary Manager sarà selezionato attraverso un contratto di Temporary Management stipulato esclusivamente con una società di servizi terza che soddisfa specifici requisiti. Questo contratto, allegato alla domanda di agevolazione, dovrà comprendere informazioni riguardanti:

  • il ruolo/qualifica dei Temporary Manager coinvolti nel progetto
  • l’oggetto della prestazione professionale
  • il calendario degli interventi pianificati durante il periodo di realizzazione del progetto
  • l’indicazione dei Paesi di destinazione, considerando che possono essere massimo tre
  • la durata, che è minimo di 6 mesi
  • il corrispettivo economico pattuito tra le parti, incluse eventuali spese per viaggi e soggiorni
  • altre informazioni rilevanti per la gestione del rapporto.

L’importo delle spese ammissibili deve essere compreso tra 10.000 euro e un importo massimo pari al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati, fino a un massimo di 500.000 euro.

Finanziamenti Temporary Manager: quali sono le spese ammesse?

La misura di Simest per introdurre in azienda una figura professionale di temporary management ammette diverse spese interessanti, tra cui ad esempio:

  • Spese relative alle prestazioni professionali del Temporary Manager.
  • Spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager, quali:
    • Spese per attività di marketing e promozionali.
    • Spese per l’integrazione e lo sviluppo digitale dei processi aziendali.
    • Spese per la realizzazione o l’ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali.
    • Spese per l’ideazione di innovazioni o l’adeguamento di prodotti e/o servizi.
    • Spese consulenziali professionali per verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
    • Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta dell’agevolazione, fino al 5% dell’importo deliberato.

Per una lista dettagliata delle spese ammissibili, si consiglia di consultare il regolamento ufficiale del bando.

Qui è bene ricordare inoltre che le spese relative alle prestazioni professionali del Temporary Manager devono costituire almeno il 60% del totale dell’investimento e, tali spese, devono essere sostenute a partire dalla data di comunicazione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte di SIMEST all’impresa e devono rientrare entro i 24 mesi successivi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Tuttavia, si fa eccezione per le spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della domanda di contributo, che sono ammissibili anche se l’attività correlata è stata svolta precedentemente alla presentazione della domanda.

Bando Simest Temporary Manager: quali sono i requisiti che una PMI deve avere?

Per accedere all’incentivo, le imprese devono avere sede legale e operativa in Italia, oltre che soddisfare entrambi i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di contributo:

  • Aver depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti a tale data.
  • Rientrare nella classificazione da 1 a 9 del credit scoring.

Il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto di Simest Temporary Manager 2023

L’agevolazione per inserire in azienda un Temporary Manager, prevede un mix tra finanziamento agevolato e cofinanziamento a fondo perduto. Per quanto riguarda il finanziamento agevolato, ha un tasso fisso pari al 0,464% e una durata massima di 4 anni, di cui i primi 2 anni sono di preammortamento.

Il finanziamento viene erogato in due tranche:

  1. La prima tranche è un anticipo, con un importo fino al 25% del finanziamento deliberato.
  2. La seconda tranche è concessa a saldo delle spese ammissibili rendicontate.

Inoltre, per le imprese che soddisfano determinati requisiti, è possibile accedere anche a un cofinanziamento contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo. Le caratteristiche che permettono l’accesso a questo contributo sono le seguenti:

  • PMI giovanile o femminile o innovativa.
  • PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni degli ultimi due esercizi pari al 20% sul fatturato totale.
  • PMI in possesso di certificazioni ambientali o di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000).
  • Imprese in possesso di certificazioni ambientali o di sostenibilità e che dimostrano di aver intrapreso azioni per integrare i criteri ESG nel governo societario entro la data della prima erogazione.
  • PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud Italia.
  • Imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.

Quando e come presentare domanda per i bandi Simest?

A questo punto, quando e come presentare domanda per Simest Temporary Manager? La misura aprirà alle ore 9:00 del 27 luglio 2023 e la domanda dovrà essere inoltrata solo tramite la piattaforma online portalefinanziamenti.simest.it. L’iter di presentazione della domanda, non è però una strada in discesa. Sono infatti richiesti documenti specifici che spesso è difficile recuperare o che facilmente presentano errori. Viene anche richiesta la rendicontazione delle spese, troppe volte redatta con superficialità compromettendo l’ottenimento del bando. Per evitare di cadere in errori che sarebbe davvero facile non commettere, ogni PMI dovrebbe affidarsi a un’azienda specializzata in finanza agevolata, come noi di Finera. Il nostro pool di esperti segue l’impresa per tutto il processo, dalla presentazione fino all’erogazione del contributo. Quindi, se sei interessato ad accedere a Simest Temporary Manager, ti consigliamo di fissare oggi una prima consulenza gratuita con i nostri esperti in finanza agevolata.

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