Accesso al credito per le PMI: tutto ciò che un imprenditore deve sapere

Accesso al credito per le pmi

Chiunque stia pensando di chiedere un finanziamento, si sarà imbattuto almeno una volta nella dicitura “accesso al credito”. Ma cos’è l’accesso al credito? In breve, quando si parla di accesso al credito, ci si riferisce alla possibilità per una PMI di richiedere un finanziamento a un istituto di credito, come ad esempio una banca. I requisiti per accedere al credito sono diversi e sono legati alla tipologia del finanziamento che si vuole richiedere. L’accesso al credito, inoltre, non è molto agevole, ma ci sono alcuni modi per poter richiedere il finanziamento in modo più semplice, come ad esempio conoscendo il proprio Credit Score.

In questo articolo scoprirai tutto ciò che tu, imprenditore, devi sapere per poter accedere al credito. Scoprirai non solo cos’è e come funziona, ma anche tutti i requisiti necessari e le possibilità che l’accesso al credito ti riserva. Continua a leggere l’articolo per rispondere a tutte le tue domande.

Cos’è l’accesso al credito?

Con accesso al credito si identifica la possibilità per un soggetto fisico o giuridico (per esempio, un’impresa) di ottenere una qualunque forma di prestito presso un istituto di credito. Gli istituti di credito più tradizionali sono le banche, ma sono incluse in questo termine anche le agenzie finanziarie private e, in alcuni casi, anche gli investitori privati.

Quando si parla di accesso al credito per le PMI, quindi, si intende la possibilità di ottenere un prestito, un finanziamento per una piccola e media impresa. Come puoi notare, è un termine molto generico che necessita di approfondimenti, specialmente se ti stai interrogando sulle tue possibilità di accesso al credito.

Quali sono i requisiti per accedere al credito?

Se stai già pensando a come accedere al credito con la tua impresa è fondamentale conoscere prima di tutto i requisiti necessari. Devi sapere che i requisiti di accesso al credito non sono parametri fissi. Come vedremo, la rigidità dei requisiti è variabile e può comportare difficoltà maggiori o minori per i richiedenti di ottenere il prestito desiderato.

L’unico parametro che potremmo definire “fisso” è quello dell’età: i finanziamenti vengono erogati, come già sai, solo a soggetti maggiorenni. Il requisito dell’età, tuttavia, ha spesso anche un “massimo” e questo può essere variabile. In generale, possiamo affermare che per una persona molto giovane (18 anni appena compiuti) e per una persona anziana (per esempio, 70 anni di età) è più difficile accedere al credito.

Gli altri requisiti possono variare anche in base alla tipologia di prestito che si richiede e sono in genere di doppia natura: uno riguarda il credit score, e l’altro le garanzie che il soggetto è in grado di fornire. Vediamoli nello specifico.

1. Cos’è Credit Score e perché è un requisito di accesso al credito?

Forse ne hai già sentito parlare, o forse no. Di sicuro è fondamentale che tu conosca il tuo Credit Score. Il credit score è una sorta di punteggio che viene assegnato a un soggetto tramite un metodo statistico. Il punteggio in questione fornisce un’informazione circa la “salute economica” del soggetto che agli istituti di credito interessa perché si traduce in una informazione sulla capacità di solvibilità del soggetto. 

Il credit score viene utilizzato dagli istituti di credito come indice di rischio insolvenza: è un dato che utilizzano per con quale probabilità sarai in grado di rimborsare il prestito che stai ottenendo per la tua impresa. Se per l’istituto di credito il rischio è alto, l’accesso al credito ti verrà negato.

Ma quali dati vengono presi in considerazione per compilare il tuo credit score o quello della tua impresa? I dati sono molti e di diversa natura:

  • la tua età anagrafica e il paese di residenza e provenienza
  • il tuo reddito
  • lo stato del tuo conto corrente (specialmente se richiedi un prestito nella stessa banca che gestisce i tuoi conti)
  • eventuali insolvenze passate
  • eventuale gestione positiva di finanziamenti in passato

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2. Quali sono le garanzie richieste per l’accesso al credito?

Nel momento in cui richiedi un prestito ti vengono chieste delle garanzie. Maggiore è l’entità del prestito richiesto per la tua impresa, e maggiori saranno le garanzie che ti verrà chiesto di presentare.

Le garanzie sono beni la cui proprietà può essere trasferita all’istituto di credito in caso di insolvenza. In questo modo, la banca si mette al sicuro da eventuali perdite.

Quali sono i tipi di prestito per le PMI?

Quando si parla di accesso al credito si parla di accesso a una forma di finanziamento, senza specificare qual è la forma di finanziamento in questione. Come saprai, esistono diverse forme di prestito che possono essere erogate da un istituto di credito. Noi in questo caso approfondiremo i prestiti alle imprese:

  • Prestito Impresa: dal prestito personale si può distinguere il prestito impresa che è al contrario finalizzato. Nel momento in cui un imprenditore richiede il prestito, presenta un progetto di investimento e spiega come intende spendere la liquidità che otterrà in prestito. Se il prestito viene concesso, il soggetto beneficiario è tenuto ad effettuare gli investimenti previsti e non altri; talvolta viene anche specificato un periodo entro il quale gli investimenti devono essere realizzati.
  • Mutuo aziendale. Il mutuo è un prestito di entità molto elevata. È un prestito finalizzato che, quindi, si richiede per effettuare investimenti specifici che vanno comunicati all’istituto di credito nel momento in cui si richiede il prestito. In genere, viene utilizzato per l’acquisto di immobili da parte delle imprese, per cui viene stipulato un contratto di durata più che decennale.

L’accesso al credito per le PMI è limitato dal Credit Crunch

Accedere al credito – e quindi ottenere un prestito – può risultare più facile o più difficile in alcuni periodi storici piuttosto che in altri. La maggiore o minore difficoltà con la quale si può accedere al credito si manifesta con un inasprimento o attenuazione dei requisiti di accesso di cui abbiamo parlato sopra. In questo periodo storico, nel nostro Paese, stiamo attraversando un periodo di cosiddetto Credit Crunch; un periodo, cioè, in cui l’accesso al credito è particolarmente difficile.

Sappiamo bene che la pandemia da Covid prima, la guerra in Ucraina e l’inflazione poi, hanno peggiorato una tendenza che era già negativa e vedeva gli istituti di credito sempre più restii a elargire prestiti. In questa situazione, infatti, banche e istituti di credito sono ben consapevoli della situazione di crisi attraversata dall’economia, e temono che chi riceve un prestito possa non essere in grado di rimborsarlo.

Per gli imprenditori e per le imprese, quindi, sta diventando sempre più difficile ottenere un prestito: da una parte perché i tassi di interesse sono sempre più alti, e – dall’altra- perché le garanzie richieste sono sempre maggiori. Le soluzioni per facilitare l’accesso al credito, pertanto, devono puntare in due direzioni: fornire garanzie agli imprenditori in modo che l’accesso al credito venga concesso anche ai soggetti che non sono in possesso di garanzie adeguate, e cercare di abbattere i costi di finanziamento concedendo prestiti a tassi agevolati.

Perché è importante agevolare l’accesso al credito per le PMI?

Gli istituti di credito fanno i propri interessi e, in un periodo di crisi, tirano i remi in barca ed elargiscono prestiti solo nel momento in cui sono sicuri di poter escludere eventuali inadempienze future. Va da sé che così facendo escludono dall’accesso al credito migliaia di piccoli e giovani imprenditori e rendono difficile lo sviluppo d’impresa, la ricerca…

Facilitare l’accesso al credito per le PMI è quindi importante perché il Credit Crunch ha effetti negativi sull’economia di un Paese: le imprese non crescono, nuove imprese non vengono avviate, la ripresa economica viene rallentata invece che favorita. A lungo andare, le conseguenze possono anche essere anche peggiori, con le imprese che non sono più in grado di assumere nuovo personale e il conseguente aumento della disoccupazione, fino a causare o essere concausa di veri e propri periodi di recessione. È per questo motivo che lo Stato interviene con strumenti di finanza agevolata per facilitare l’accesso al credito.

Facilitare l’accesso al credito per le PMI: gli strumenti a disposizione

Come abbiamo visto, agevolare l’accesso al credito per le PMI non è importante solo per supportare i piccoli investitori ma anche per sostenere l’economia stessa dello Stato. Gli strumenti a disposizione sono quelli di finanza agevolata che lo Stato, l’Unione Europea, o gli Enti Locali forniscono in relazione a determinati requisiti.

Questi strumenti agiscono su quegli aspetti che, abbiamo visto, limitano l’accesso al credito: forniscono, quindi, garanzie, oppure liquidità sotto forma di contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato. Prendiamo in esame 2 esempi di strumenti quelli attualmente disponibili per gli imprenditori sul territorio italiano.

1. Fondo di Garanzia per le PMI

Attivo dal 2020, il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito dall’ex Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e, con la legge di Bilancio 2023 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. Questo strumento interviene a sostegno delle imprese e ne facilita l’accesso al credito andando a intervenire sulla concessione di garanzia.

In particolare, grazie a questo fondo, i soggetti che richiedono l’accesso al credito possono ottenere una garanzia pubblica che sostituisce o integra quelle personali. In questo modo, chi non è in grado di fornire le garanzie adeguate può comunque ottenere un prestito, mentre alcuni investitori – proprio in virtù della garanzia pubblica – possono concedere prestiti più ingenti.

La garanzia può essere concessa in forma:

  • diretta, e quindi sostituire di fatto le garanzie personali o reali che – in assenza del fondo garanzie – i soggetti richiedenti sarebbero tenuti a presentare;
  • di controgaranzia. In questo caso, la garanzia pubblica si pone a supporto di una garanzia personale o reale esistente. In altre parole, il controgarante interviene in caso di insolvibilità sia del soggetto beneficiario del prestito sia del soggetto garante.

Fondo di garanzia per le PMI: a chi è rivolto?

Possono usufruire del fondo di garanzia per le PMI tutti i soggetti che svolgono una qualsiasi attività economica ad eccezione delle seguenti attività:

  • finanziarie o assicurative
  • amministrazione pubblica e difesa
  • di lavoro domestico
  • organizzazioni ed organismi extraterritoriali

Sono inoltre escluse le “imprese in difficoltà”, le imprese in stato di scioglimento o liquidazione, e le imprese che hanno già beneficiato della garanzia su altre operazioni finanziarie.

La valutazione del merito creditizio per accedere al Fondo di Garanzia

Come abbiamo visto, un requisito per l’accesso al credito è relativo al merito creditizio, chiamato anche rating bancario aziendale o credit score. In pratica, ogni soggetto richiedente viene sottoposto alla valutazione del merito di credito, ovvero viene preso in considerazione il credit score di cui abbiamo parlato in precedenza.

Il credit score è ovviamente considerato anche per poter sfruttare il Fondo di Garanzia per PMI. Tuttavia, per la valutazione del merito creditizio ci sono alcune eccezioni. Possono infatti accedere al Fondo di garanzia senza valutazione del merito di credito le startup innovative e i soggetti che richiedono la garanzia per le seguenti operazioni finanziarie:

  • microcredito
  • di importo ridotto
  • a rischio tripartito
  • Resto al Sud.

2. I finanziamenti agevolati come strumenti di accesso al credito

Anche i finanziamenti agevolati sono a tutti gli effetti soluzioni che facilitano l’accesso al credito. Essi agiscono sull’altro aspetto che può limitare l’accesso al credito, ovvero quello del costo del finanziamento stesso, ovvero della percentuali di interessi.

Abbattendo gli interessi sui finanziamenti, per le imprese è più facile far fronte agli oneri dovuti all’ottenimento di un prestito. In questo senso, lo Stato, l’Unione Europea e gli Enti Locali mettono a disposizione i cosiddetti finanziamenti agevolati, in modo da erogare prestiti alle imprese a tassi di interesse inferiori a quelli di mercato. Questo tipo di soluzione diventa molto efficace in periodi di credit crunch come quello che stiamo attraversando in cui i tassi di interesse aumentano considerevolmente.

Come accedere al credito per la tua PMI

Se sei giunto fino a qui allora sei al corrente che al giorno d’oggi tanti imprenditori o aspiranti tali si vedono negati i tentativi di accesso al credito a causa del Credit Crunch. Come fare, allora, per richiedere e poter ottenere facilmente un prestito per la propria impresa? 

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