Quando un’azienda cresce in modo esponenziale, ha un numero maggiore di necessità e ha bisogno di essere supportata da strumenti alternativi ai tradizionali canali finanziari. Le serve quindi la finanza straordinaria per diventare più competitiva, conquistare più fette di mercato, acquisire nuove aziende e, magari, riuscire a quotarsi in Borsa.
Con finanza straordinaria ci si riferisce alle entrate – appunto straordinarie – che un’azienda può ricevere per esempio attraverso strumenti di finanza agevolata (come i contributi a fondo perduto), con l’emissione di Minibond o con joint venture. La finanza straordinaria può essere determinante per la crescita della tua impresa, ma sai come funziona? Continua a leggere questo articolo per avere maggiori dettagli e scoprire i 7 strumenti di finanza straordinaria più utilizzati dalle PMI.

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Indice
- Una definizione di finanza straordinaria
- Quali sono i 7 strumenti di finanza straordinaria più utilizzati
- 1. I minibond: le obbligazioni emesse dalle PMI
- 2. Finanza agevolata: l’insieme di bandi e finanziamenti per ogni PMI
- 3. Acquisizioni e cessioni di società o segmenti aziendali
- 4. Fusioni e scissioni di società
- 5. Ottimizzazione della struttura finanziaria
- 6. Joint venture, lo strumento per “unire le forze”
- 7. “Project Financing”: i contratti stipulati tra azienda ed ente pubblico
- I vantaggi della finanza straordinaria
- Le differenze tra finanza ordinaria e finanza straordinaria
- Come ottenere una consulenza in finanza straordinaria
Una definizione di finanza straordinaria
La finanziaria straordinaria può essere un acceleratore di primaria importanza per la tua impresa. Prova a immaginare questa situazione: finalmente, dopo anni di lavoro, la tua impresa sta crescendo, ma ha bisogno di supporto per poter fare il salto di qualità definitivo. Questo supporto può essere dato da azioni finanziarie straordinarie.
In altre parole, la finanza straordinaria racchiude tutte quelle scelte strategiche necessarie per supportare lo sviluppo della tua impresa. Sono solitamente scelte che vanno a “rompere” un equilibrio iniziale, per avere un’espansione e un ritorno economico più elevato nel tempo.
Questo accade per esempio con l’acquisizione o la fusione di società, l’emissione di capitali o obbligazioni come i minibond. Oppure quando si attuano strategie per ottimizzare la propria patrimonializzazione e ci si rivolge a un ente pubblico, partecipando a un bando per ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.
Quali sono i 7 strumenti di finanza straordinaria più utilizzati
Le operazioni della finanza straordinaria possono essere riassunte in 7 strumenti finanziari, che mirano tutti a supportare la crescita dell’azienda.
1. I minibond: le obbligazioni emesse dalle PMI
Emettere minibond rientra nelle operazioni di finanza straordinaria che la tua impresa può intraprendere. Si tratta di un’occasione da non perdere, per ottenere capitali vantando una minor dipendenza dalle banche, minori costi relativi all’operazione e maggiore visibilità tramite gli investitori. Ciò si traduce in maggiori opportunità di finanziamento.
Cosa sono, in sostanza, i minibond? Sono obbligazioni o titoli di debito a medio-lungo termine emesse da società non quotate in Borsa, come potrebbe essere la tua PMI. Possiamo dire che emettere i minibond può renderti più forte dal punto di vista patrimoniale e del rating, oltre che farti inziare un percorso di futura quotazione in Borsa.
2. Finanza agevolata: l’insieme di bandi e finanziamenti per ogni PMI
La finanza straordinaria prevede anche strumenti di finanza agevolata, spesso individuati tramite bandi provinciali, regionali, nazionali ed europei, che appunto agevolano lo sviluppo di progetti delle PMI.
Con gli strumenti di finanza agevolata, l’azienda può infatti ottenere contributi che le permettono di avere un vero vantaggio competitivo sia in termini economici, che in termini di potere di investimento in immobili, macchinari e via dicendo. Le misure più note e ambite sono i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati, oppure formule di agevolazioni che prevedono un mix delle due soluzioni.
Contributi a fondo perduto: i prestiti che la PMI non deve restituire
Sicuramente sono i migliori contributi da ottenere in quanto l’erogazione non è soggetta a restituzione o pagamento di interessi. Di solito non sono necessarie garanzie collaterali tranne nei casi in cui venga richiesta l’erogazione di un anticipo del finanziamento e tale garanzia sarà sostenuta da una fideiussione, assicurativa o Bancaria .
Nella maggior parte dei casi, questa tipologia di contributo viene erogata sulla base di spese già sostenute e serve per rientrare di questi costi. Per ottenere questa tipologia di contributi, è necessario dimostrare i costi sostenuti tramite la presentazione delle fatture emesse dai fornitori e regolarmente saldate. Difficilmente esistono contributi a fondo perduto del 100% dell’importo sostenuto; di solito sono percentuali minori rispetto al reale costo di realizzazione dell’investimento.
Finanziamenti agevolati: i prestiti a tassi favorevoli per le PMI
Come si intuisce dal termine stesso, i finanziamenti agevolati prevedono un tasso agevolato su un prestito a medio-lungo termine, inferiore a quello di mercato e più vantaggioso. Si tratta di una delle formule di agevolazione più comuni, più vantaggiose e più richieste.
Tutte queste tipologie di contributi – agevolati e a fondo perduto – vengono erogati dopo la partecipazione a dei bandi pubblici. Come azienda devi possedere i requisiti necessari per partecipare al bando, rispettando determinati parametri di ammissibilità e quelli di presentazione alla stessa.
3. Acquisizioni e cessioni di società o segmenti aziendali
Un’acquisizione di società permette alla tua impresa di ottenere con meno incertezza e più rapidamente know-how, prodotti, clienti, nuovi mercati e molto altro. Allo stesso modo, la cessione di società è un’operazione straordinaria con cui l’imprenditore cede a terzi la sua attività imprenditoriale, o una parte di essa, a fronte del pagamento di un prezzo di cessione. Invece, la vendita di un segmento aziendale può agevolare la focalizzazione delle risorse sul proprio business principale, per diventare un campione nel settore.
4. Fusioni e scissioni di società
L’ingresso di nuovi partner industriali o finanziari apre la porta all’acquisizione di nuovi capitali e investimenti, ma anche nuove risorse umane e tecnologiche. I motivi sottostanti la decisione strategica di fusione e scissione di società sono molteplici. Possono essere motivazioni:
- produttive
- tecnologiche
- logistiche
- amministrative
- commerciali
- strategiche, come ad esempio per uscire da una situazione di crisi o per ampliarsi sul mercato
- fiscali
5. Ottimizzazione della struttura finanziaria
Ogni azienda ha bisogno di basi solide per poter crescere. Ottimizzare la propria struttura finanziaria, in ogni fase di vita della tua impresa, significa individuare:
- le fonti di finanziamento necessarie alla tua azienda;
- nuove opportunità finanziarie destinate ad aumentare il capitale economico.
6. Joint venture, lo strumento per “unire le forze”
La tua impresa vuole conquistare nuovi mercati? Oppure crescere su quelli già consolidati? Queste operazioni sono possibili tramite delle joint venture, che letteralmente può essere tradotto con “associazione temporanea di imprese”. Una joint venture è quindi uno strumento di finanza straordinaria che può essere attuato quando due aziende vogliono allearsi, unire le forze economiche, le competenze tecniche e le capacità organizzative per realizzare investimenti comuni, e, soprattutto, ripartire i rischi.
Due tipologie di joint venture sono:
- quella a carattere societario, in cui i partecipanti (detti co-ventures) si spartiscono oneri e utili della società e sono responsabili esclusivamente per la parte di capitale da loro versato. Un esempio concreto è quello della Sony Ericsson, nata dall’accordo tra il gruppo giapponese Sony e la svedese Ericsson nel 2001.
- quella di tipo contrattuale, in cui due aziende stipulano un accordo per la realizzazione di un prodotto/servizio suddividendo utili e ricavi. Sono accordi tipici nel mercato automobilistico. Ad esempio: hai mai avuto un Opel Corsa Diesel? Monta lo stesso motore delle auto Fiat 1.3 Multijet.
7. “Project Financing”: i contratti stipulati tra azienda ed ente pubblico
Infine, abbiamo il partenariato pubblico. Di cosa si tratta? Sono contratti stipulati tra un’azienda privata e un ente pubblico per realizzare opere pubbliche o di pubblica utilità. Ciò significa che l’azienda mette a disposizione della pubblica amministrazione il proprio know how e la propria forza lavoro, mentre l’ente amministra e gestisce i fondi necessari per realizzare l’opera.
I vantaggi della finanza straordinaria
Ma quali sono i vantaggi di questi strumenti di finanza straordinaria? I vantaggi sono sicuramente molteplici. L’azienda può ad esempio ottenere un miglioramento in termini di competitività, acquisire nuovi capitali, clienti e mercati. Può avere la possibilità di quotarsi e avere anche la riduzione del rischio legato a un’operazione di espansione o investimento.
Il vantaggio indiretto di queste operazioni di finanza straordinaria, potrebbe essere quello di aiutare il Paese a superare la crisi economica creando nuovi posti di lavoro oppure garantendo una crescita maggiore del PIL. Una crescita interna dell’azienda, può infatti portare anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e ambienti più conformi alle esigenze degli imprenditori e dei dipendenti.
Le differenze tra finanza ordinaria e finanza straordinaria
La finanza straordinaria si distingue dalla finanza ordinaria per la finalità e gli attori coinvolti. La finanza straordinaria riguarda operazioni che implicano per la tua impresa un miglioramento economico, finanziario, di posizione del mercato o di business. Possono essere coinvolti intermediari finanziari, ma anche altre imprese. Sono solitamente operazioni che le banche non riescono a supportare o gestire, perché si occupano di finanza ordinaria.
Le operazioni di finanza ordinaria sono quelle che prevedono un rapporto uno ad uno con un intermediario o una banca, e possono essere svolte anche in caso di sofferenza di liquidità, oltre che per investimenti d’impresa. La finanza ordinaria non coinvolge altre imprese, ma le società finanziarie o gli istituti di credito per le richieste di finanziamenti a medio e lungo termine (mutui), per gli affidamenti a breve termine, per l’anticipo fatture, per il leasing aziendale…
Come ottenere una consulenza in finanza straordinaria
Arrivato fino a qui, hai le idee più chiare su cosa sia la finanza straordinaria e quali vantaggi può portare ai tuoi progetti di impresa. Però devi anche sapere che queste opportunità vengono sfruttate poco dalle nostre PMI. Uno studio di fattibilità può essere condotto solo da un consulente esperto in finanza straordinaria, in grado di guidarti in modo obiettivo, professionale e più rapido verso la giusta soluzione per te.
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