Il Decreto Rilancio, convertito in legge il 17 luglio 2020, ha introdotto il Bonus Energia, una misura a sostegno delle imprese che investono in interventi di efficienza energetica. La scadenza per la presentazione delle domande è il 16 marzo 2023. Vediamo i dettagli del bonus, quali sono gli interventi ammessi e come presentare domanda. Continua a leggere l’articolo per trovare le risposte a tutte le tue domande.

FAQ bonus energia
Chi può accedere al Bonus Energia?
Anzitutto specifichiamo che possono accedere al bonus energia tutte le imprese, comprese quelle individuali, che effettuano investimenti in progetti e interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici adibiti ad attività produttive.
Quali sono gli interventi ammessi?
Gli interventi ammessi dal credito d’imposta energia sono quelli finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttive, come ad esempio:
- l’installazione di impianti di cogenerazione ad alta efficienza
- la sostituzione di caldaie
- la realizzazione di interventi di isolamento termico
Per maggiori informazioni, leggi l’articolo Credito d’imposta energia elettrica 2022: come funziona per le aziende?
Quali sono i vantaggi del Bonus Energia?
Il credito d’imposta energia elettrica prevede una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per gli interventi ammessi.
Il provvedimento riguarda, nel dettaglio, i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al terzo trimestre 2022 e ai crediti d’imposta a favore delle imprese che esercitano attività agricola e della pesca, per l’acquisto di carburante relativo al quarto trimestre 2022.
Quest’ultimo caso prevede che il bonus sia utilizzato entro il 30 giugno 2023. Per quanto riguarda invece il credito d’imposta energia per ottobre, novembre e dicembre 2022, la scadenza per l’utilizzo è il 30 settembre 2023.
Come presentare la domanda per accedere al Bonus Energia?
Per accedere al Bonus Energia, le imprese devono presentare la domanda telematica tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici, entro il 16 marzo 2023. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione richiesta.
A decorrere dal 17 marzo 2023, nel caso in cui l’ammontare del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’importo comunicato, anche tenendo conto di precedenti fruizioni del credito d’imposta, il modello F24 viene scartato.
Per evitare errori nella documentazione, è consigliato affidarsi ad esperti in finanza agevolata, come Finera. Per avere maggiori informazioni, contattaci per una consulenza gratuita e non vincolante.