Giordano Guerrieri, CEO di Finera, ne parla su Il Giorno, spiegando come questi strumenti di finanza straordinaria siano un’opportunità, soprattutto in un contesto di imminente credit crunch.
Su “Il Giorno” del 3 febbraio 2022, Giordano Guerrieri, esperto di finanza aziendale e CEO di Finera, parla dei minibond come strumento finanziario alternativo alle banche in un contesto di imminente credit crunch. Nell’articolo, il nostro CEO spiega come il 2023 potrebbe essere l’anno dei minibond, strumento di finanza alternativa che sta diventando un’opzione sempre più importante per le piccole e medie imprese.
Con l’aumento dell’inflazione e la conseguente crescita dei tassi di interesse, le PMI stanno affrontando difficoltà nell’ottenere credito dalle banche tradizionali. I minibond offrono una soluzione, poiché sono obbligazioni a medio-lungo termine emesse da società italiane non quotate.
La finanza alternativa, compresi i minibond, è stata fondamentale durante la pandemia di Covid-19 e continua a esserlo in questo momento di crisi economica, offrendo alle PMI maggiori opzioni di accesso al credito.
Nell’articolo, disponibile online e sul cartaceo del quotidiano, Giordano Guerrieri riporta anche i dati di un recente studio del Politecnico di Milano, che dimostra come nei primi 6 mesi del 2022 siano stati emessi 105 minibond da parte di PMI, per un totale di 559 milioni di euro di emissioni.