A partire dal 6 aprile, il Fondo di Garanzia PMI si appresta a rilasciare garanzie più elevate per i Minibond emessi da PMI e MIDCap (abbreviazione di middle-size capitalization e che indica società quotate caratterizzate da una media capitalizzazione), cioè imprese con meno di 499 dipendenti. Queste nuove disposizioni sono regolate da una circolare del Mediocredito Centrale e saranno in vigore dal 6 aprile 2023.
Il Fondo di garanzia istituisce una Sezione speciale dedicata alla concessione di garanzie su portafogli di titoli obbligazionari emessi da imprese e detenuti da banche o società finanziarie abilitate. La percentuale di garanzia può arrivare fino al 25% dell’importo complessivo del portafoglio. Quest’ultimo deve essere compreso tra 40 e 300 milioni. Ma vediamo i dettagli di questa nuova garanzia per i Minibond di PMI e Midcap.

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La sezione speciale del Fondo di Garanzia dedicata ai minibond di PMI e MidCap
Il decreto interministeriale 19 maggio 2022 attuativo dell’art. 15 del decreto Sostegni bis (n. 73/2021), ha istituito una sezione speciale del Fondo di Garanzia PMI con 200 milioni di euro a disposizione per la concessione di coperture su portafogli di obbligazioni, regolate dalle nuove modalità operative. Questa sezione consente di emettere garanzie sui minibond emessi dalle PMI e dalle Midcap, aziende fino a 499 dipendenti.
Per obbligazioni di PMI e MidCap, la percentuale di garanzia maggiorata fino al 25%
La copertura della garanzia è in funzione della rischiosità del portafoglio, però, per portafogli di obbligazioni che presentano una rischiosità più elevata, la garanzia risulta maggiorata rispetto alle vecchie modalità operative, per le quali era al massimo dell’8%. Con l’introduzione delle novità previste dal 6 aprile 2023, la percentuale di garanzia può arrivare al 25% dell’importo complessivo del portafoglio. Importo che, a sua volta, deve essere compreso tra 40 e 300 milioni. Inoltre, i singoli bond devono avere un ammontare compreso tra i 2 e gli 8 milioni di euro e durare al massimo 10 anni. Ultima novità relativa ai bond riguarda il valore totale, che non deve superare al 5% dell’importo complessivo del portafoglio, contro il 3% delle vecchie modalità.
Il boom dei Minibond in Italia nel 2022
Secondo il 9° report Minibond dell’Osservatorio Minibond della School of Management del Politecnico di Milano presentato lo scorso 8 marzo 2023, questa industria, in Italia, nel 2022 ha segnato un nuovo record con 1,65 miliardi di euro raccolti da 268 emissioni.
Dai dati riportati nello studio, delle 254 emittenti del 2022, 190 sono imprese italiane non finanziarie che hanno raccolto capitale attraverso i minibond per la prima volta, facendo salire il totale a 1.016 società e 1.461 emissioni dal 2013 al dicembre 2022.
Supporto a PMI e MidCap per l’industria dei Minibond
Rilasciare un minibond è complesso e costoso, in quanto richiede l’intervento di numerosi attori competenti. Per questo motivo, un’azienda, deve sempre avvalersi di consulenti qualificati e preparati al fine di rendere efficace ed efficiente il processo di costruzione, sistemazione ed emissione del minibond.